Dopo una settimana che preferisco definire “antipatica” per
non finire nel turpiloquio più bieco, ieri sera sono stata a vedere un dramma
di un autore dell’espressionismo tedesco, Georg Kaiser, dal titolo:” Von
morgens bis mitternachts” recitato … in tedesco
Ora, voi, miei cari lettori, che conoscete perfettamente
l’espressionismo tedesco, potreste dirmi, a ragion veduta:”Ma, sarai matta!?
Tu, per tirarti su il morale, vai ad assistere ad un’opera che, come minimo,
istiga al suicidio lo spettatore!?”
Cari lettori, voi avete ragione ma che ci posso fare io se
la FG ha collaborato alla messa in scena del suddetto dramma, realizzata dai
docenti e dagli allievi della Scuola Svizzera? La FG desiderava che io
assistessi ed io, nonostante il dolore alla caviglia (la mattina ero di nuovo
caduta), ho soddisfatto il suo desiderio.
Al termine dello spettacolo ero meravigliatissima perché la
messa in scena non era affatto da disprezzare: l’atmosfera era quella cupa e,
al contempo, amaramente umoristica dell’Espressionismo, i ragazzi sono stati
assai bravi nell’interpretare (in tedesco ma anche in italiano, inglese e
francese) personaggi complicati; costumi e coreografie erano coerenti, luci e
scena efficaci.
La FG e i due docenti che hanno curato il progetto hanno
fatto un lavoro davvero notevole, soprattutto se si tiene conto che hanno
lavorato con un gruppo di adolescenti di sedici-diciassette anni, che, in
termini di impegno e partecipazione, sono assimilabili ad un branco di bradipi
in compagnia di serpenti a sonagli!
Al termine dello spettacolo, gli attori e i registi hanno
ricevuto tanti,meritatissimi, applausi.
Anche la FG era sul palco, con un mazzo di fiori in mano, un
po’ imbarazzata, perché lei non è una che ami molto mettersi in mostra. Ed io,
guardandola, vedevo la stessa faccia di quando, bambina, partecipava alle
recite della sua scuola: l’espressione un po’ sorpresa dagli applausi, un po’
seccata, un po’ stanca ma sempre intelligente, soddisfatta perché lei era
consapevole di aver partecipato a qualcosa di bello, di importante, di
significativo: il gran gioco del teatro.
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