Il naso di Cyrano: Viva la Cina!

domenica 8 febbraio 2015

Viva la Cina!



Quando devo comperare qualcosa e non so dove andare, la Fi mi consiglia sempre così: “Vai dai Cinesi!”

In effetti, le botteghe gestite da Cinesi, ormai numerosissimi a Roma, offrono una gamma infinita di prodotti.

Ci sono negozi specifici, di borse o di abbigliamento ma la vera meraviglia sta negli empori, vere e proprie miniere dei più vari prodotti: dai detersivi alle lenzuola, dai quaderni ai piatti per le torte!

Io, ieri, dovevo comperare un piccolo block note da tenere in borsetta, una cosa un po’ carina ed elegante.

In un emporio cinese ho trovato dei minuscoli quadernetti con copertina in similpelle blu, deliziosi, c’erano anche delle piccole custodie in plastica azzurra dove si potevano inserire il quadernino, una matitina, una gomma e una piccola penna.

Ho comperato due di tutto, così ho il mio set da borsetta e anche un ricambio completo.

In genere i Cinesi rilasciano lo scontrino fiscale, solo raramente ho trovato qualche gestore cinese che non lo desse se non su richiesta, si vede che aveva imparato dagli italiani!

A Roma i Cinesi non hanno aperto soltanto negozi, nel mio quartiere ci sono parecchi ristoranti, uno lo frequentiamo da quando le figlie erano piccolissime e la proprietaria, quando ci andiamo, è sempre molto affettuosa con loro.

Anche il piccolo bar, vicino a casa mia, gestito fino a qualche anno fa dal signor Baretto (giuro, si chiama proprio così!), è stato rilevato da una famiglia cinese, la proprietaria è gentilissima, il caffè è buono e i cornetti squisiti.

Recentemente i cinesi stanno entrando in un altro settore merceologico, stanno aprendo molti saloni di parrucchiere, la Fi è andata a farsi tagliare i capelli da uno di loro e le hanno fatto davvero una bella testina!

A Roma la comunità cinese è composta da gente attiva e laboriosa peccato che, a differenza di altre etnie, molti Cinesi non siano interessati ad integrarsi con gli italiani, restano assolutamente tra di loro, anche i ragazzini che vengono mandati nelle scuole italiane sono poco motivati ad apprendere la nostra lingua e i nostri costumi.

Naturalmente ci sono delle eccezioni: pochi giorni fa, un’amica della Fg, la dolcissima Ran, studentessa cinese, si è laureata in Lettere italiane con la votazione di 110  cum Laude; la notizia mi ha riempita di gioia perché conosco questa cara fanciulla e so con quanto impegno ha superato le difficoltà dello studio ma anche quelle della lontananza e dalla nostalgia per la sua terra e per la sua famiglia; le auguro con tutto il mio affetto tutta la felicità che merita

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