Il naso di Cyrano: Tra vestiti che ballano

domenica 22 marzo 2015

Tra vestiti che ballano



Mercoledì, dopo tre ore passate  a scuola a spiegare Boccaccio e Napoleone ai muri, visto che i miei alunni sono sempre più impermeabili al sapere, sono andata con la Fi a vedere la bellissima mostra I vestiti dei Sogni  a palazzo Braschi.
Erano  esposti molti costumi usati in numerosi film, tutti capolavori delle sartorie teatrali italiane.
Gli abiti erano tutti bellissimi, i tessuti stupendi, i ricami, le passamanerie, le decorazioni incantevoli.
Ovviamente, non potevano mancare le creazioni di Piero Tosi e quelle dei Tirelli, i miei favoriti in assoluto.
Ho trascorso un tempo fatato tra mantelli di Edipo, tuniche rinascimentali, delicati veli stile impero e sottanoni romantici. Un tempo fuori dal tempo, tr a vestiti che sembravano danzare accompagnati da due bellissimi valzer: quello che Natasha danza con il principe Andrej in Guerra e Pace e quello ballato da Angelica e Tancredi nel Gattopardo.
Nei saloni di palazzo Braschi ho ritrovato un po’ della mia infanzia, ho ricordato  quando la domenica mamma ci portava al cinema, quando mi incantavano le eroine come Natasha e mi innamoravo degli eroi come il principe Andrej.
Spesso, dopo aver visto un bel film, chiedevo a mia madre di comperarmi il libro e, poiché non sempre si trovavano le edizioni  ridotte per i ragazzini, leggevo i classici in edizione da grandi. Era faticoso e non sempre riuscivo a capire tutto ma mi piacevano quelle storie, eccome!
E mi piacciono ancora oggi, non ho mai smesso di leggere e di ammirare le cose belle, come gli abiti dei sogni di palazzo Braschi.

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