Oggi pomeriggio abbiamo
festeggiato i novanta anni della mia mamma.
Cat è venuta apposta dal Piemonte
e, ovviamente, c’era anche mio fratello con la moglie e la Fi.
Io non ero tanto sicura di andare
perché in questi giorni ho avuto un forte raffreddore e temevo di portare germi
a casa di mamma ma, poiché mi sono riguardata e la dottoressa mi ha dato tre
giorni di malattia, oggi stavo meglio e così ho partecipato anche io. La Fg ha
mandato gli auguri via web.
Ora, uno potrebbe pensare che, per
festeggiare una signora di novanta anni, i figli abbiano preparato tutto loro
ed è quello che avremmo voluto fare ma mia madre è un tipo tosto, lo è sempre
stata e continua imperterrita. Ha accettato di essere festeggiata solo a patto
di preparare lei frappe e panzerotti. Mia sorella le ha dato una mano ma il
capo in cucina è mamma e non concede deroghe a nessuno!
Noi abbiamo soltanto potuto
portare dei doni e dei fiori e il nostro affetto, anche se non siamo molto bravi a manifestarlo, abbiamo abbastanza pudore dei nostri sentimenti ma ci vogliamo bene.
Le frappe e i panzerotti erano
buonissimi e sebbene fossero parecchi sono finiti tutti. Mamma era soddisfatta
e contenta che avessimo gradito la merenda, molto più contenta che se avessimo
portato noi rustici e pasticcini forse perché si è sentita ancora utile, forse perché è tornata indietro a quando lei era giovane e noi eravamo bambini, golosissimi delle sue frappe.
Non ha avuto una vita facile mia
madre, ha vissuto la guerra, la vedovanza, ha dovuto crescere da sola tre
figli, ha dovuto lottare per tante cose ma lei e anche noi siamo fatti così: se c’è
da combattere, combattiamo, testardi e determinati, per senso del dovere, per
dignità, per orgoglio!
Auguri, mamma.
Nessun commento:
Posta un commento