la Sua morte mi ha fatto soffrire
e molto, perché, anche se non La conoscevo di persona, i Suoi scritti mi hanno
accompagnato per un lungo tratto della mia vita, la Sua ironia ha rischiarato
ogni tanto la mia tristezza, la Sua acuta logica mi ha permesso di riflettere
meglio su tanti argomenti.
In questi giorni tanto si scrive
su di Lei e sulla Sua opera, spesso, credo, travisando il Suo pensiero, con
quella superficialità che è ormai (o da sempre?) una caratteristica degli italioti.
Tra le tante scempiaggini che ho
letto, una mi irrita profondamente: quella che sostiene che Lei sarebbe stato
contrario ad internet ed al web.
Da una lettura un poco più
attenta dei Suoi scritti, mi sembra si possa comprendere che Lei non era
affatto contrario al web in se stesso ma, piuttosto, all’uso acritico che tanti
utenti ne fanno. Spesso Lei ha scritto che è importante saper trovare ed
analizzare le informazioni, saper discernere tra verità e “bufale”, essere in
grado di scegliere ciò che è necessario memorizzare e quello che possiamo
dimenticare. Questo è, in sostanza, ciò che gli uomini intelligenti hanno fatto
da sempre e che continuano a fare anche quando navigano negli apparentemente
pacifici oceani telematici e che Lei anche, da quanto scrive, faceva. E’
quello che faccio anche io.
Sto leggendo il Suo ultimo libro,
uscito postumo, quello che raccoglie le Bustine di Minerva e, mentre leggevo,
ieri, mi è venuta una specie di illuminazione: Le Sue Bustine, così brevi,
fulminanti, ironiche, potrebbero stare perfettamente, come post, in un Blog!
Caro professor Eco, mi è venuto
in mente che Lei, da questo punto di vista, è stato un precursore: Lei ha
scritto dei bellissimi post che, però, invece che sul web, sono stati
pubblicati su carta!
Un’ultima considerazione che Lei,
con la Sua ironia ed il Suo garbato umorismo, saprà apprezzare: molte persone
hanno appreso, con tanto dispiacere, della Sua dipartita, leggendo non i
quotidiani cartacei ma quelli on line ed hanno manifestato il loro cordoglio su
facebook o, come sto facendo io, su un blog. Ma, ne sono sicura, Lei lo aveva
previsto!
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