Il naso di Cyrano: MalaEducazione

domenica 4 settembre 2016

MalaEducazione



In questi giorni mi è capitato di vedere in televisione delle pubblicità che mi hanno decisamente infastidito per il messaggio, profondamente antieducativo che trasmettono.

Vedere un ragazzino che, in visita didattica ad un mulino, si distrae, mette le mani dove non dovrebbe e si frega pure le merende, evidentemente preparate anche per i suoi compagni, rispondendo per di più con arrogante faccia tosta al mugnaio che sorride, quasi compiaciuto, invece di prenderlo a calci in culo, come la bestiola meriterebbe, anche se, forse, questo non è politicamente corretto, mi dà fastidio; come mi è insopportabile il delinquente che ne fa di tutti i colori e si permette pure di arrivare in ritardo a tavola dove la provvida (e idiota) madre, invece di suonargli una sinfonia di cucchiarolate sul sedere, gli ha fatto tante belle sfiziature con un formaggio che piace tanto anche a me!

Non va meglio con la pasta, dove vediamo una presuntuosa adolescente che arriva, tutta seccata, dal padre perché ha perso una partita e non si sente più la “migliore”.

Il povero (babbeo) babbo, invece di spiegarle che la sconfitta è il trampolino dal quale ripartire per migliorare sé stessi, si affretta a cucinarle un piatto di pasta che la fanatica mangia non seduta compostamente seduta a tavola ma, tenendo in mano il piatto seduta malamente su un divano, insieme al genitore anche lui semistravaccato sul divano.

E non sono che tre esempi di pubblicità che istigano letteralmente ad essere arroganti, teppisti e cafoni.

Vedendo queste pubblicità, capisco perché in classe, a mensa, in ogni dove, gli alunni che mi toccano in sorte negli ultimi anni, si comportano da bestie selvatiche e non da esseri umani: perché non lo sono più, umani, ormai sono animali da allevare e non da educare! Tentare di educarli è come dare perle ai porci. Mai modo di dire fu più appropriato!

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