Io ho la massima considerazione per i Tedeschi:
sono persone affidabili, precise, disciplinate, producono ottime birre,
deliziosi dolcetti allo zenzero, lenti di grande qualità e hanno tante buone
qualità.
Quello che mi dà qualche problema, però, è il loro
linguaggio che da qualche tempo ho ripreso a studiare mediante l’ App
“Duolingo” sulla quale sto ripassando anche l’Inglese ed il Francese.
Prendiamo la costruzione delle frasi: La prima cosa
che uno impara, quando si imbarca nella titanica impresa di imparare il
tedesco, è che, nelle frasi principali il predicato sta sempre al secondo
posto, se il verbo ha un ausiliare, questo sta sempre al secondo posto, il
participio, invece, va sempre in ultima posizione. Nelle domande, invece, il
predicato o l’ausiliare va sempre in prima posizione. Quanto alle subordinate,
il verbo sta sempre in coda e, se c’è, l’ausiliare sta sempre dopo il
participio.
Quando dico “sempre” intendo veramente sempre, non
esiste caso che possa spostare un verbo tedesco dalla sua posizione!
Questo dà luogo a frasi alquanto insolite per chi
non è tedesco, del tipo, ad esempio di:” io avrò la mia vettura in garage
parcheggiato” oppure “I bambini avevano i giocattoli nella scatola ieri sera
riposto” o anche “sebbene io il latino giovedì studiato avessi, io avevo un
insufficiente voto sabato riportato”, che non sono proprio immediatamente
comprensibili per tutti coloro che non parlano la lingua di Goethe!
Quando faccio gli esercizi, ogni tanto mi confondo
e sbaglio, anzi, sbaglio spesso e la cosa non mi fa piacere ma mi piace
studiare le lingue moderne e procedo, anche se tra molte difficoltà.
Alle volte, però, mi trovo davanti a delle frasi
che, pur tradotte da me correttamente, mi risultano incomprensibili e suscitano
le mie risate, ve ne offro una panoramica in traduzione italiana:
“Io mangio del formaggio per essere bello”
“Tu assomigli ad una topa”
“Non mi piace la patata noiosa”
“Il maiale sa come guidare la macchina e guardare
la televisione”
“Lui tirò il cavallo sul tetto”
“Dove sono i gatti necessari”
“Noi corriamo con tre gatti diversi”
Come vedete, miei amabili lettori, c’è di che porsi
delle domande: Se mangiare formaggio, può ritenersi una cura di bellezza
(brufoli a parte), se specificare che uno assomiglia ad un topo femmina ( io
avevo tradotto: Assomigli ad un topo ma l’App mi ha dato errore ed ha corretto
al femminile), può essere ascritto alla caratteristica precisione del popolo
germanico, risulta legittimo, per chi non è tedesco, chiedersi come faccia una
patata ad essere noiosa; una patata, in qualunque modo la si cucini, risulta
sempre piacevolmente gustosa!
E che dire dei maiali alemanni?
Che un maiale sappia guardare la televisione può
anche essere normale; probabilmente, gli allevatori tedeschi, per ragioni che
il resto del mondo ignora, posizionano apparecchi televisivi nelle porcilaie ma
come i suini imparino a guidare l’auto è qualcosa su cui indagare, che esistano
delle scuole-Guida apposite!?
Quanto a colui che tirò un cavallo sul tetto, non
c’è altro da dire se non che doveva essere sicuramente un pazzo, per di più
dotato di una considerevole forza e di buona mira, perché ce ne vuole a fare
una cosa così!!!
E terminiamo con i gatti.
In molte frasi dell’App si parla di gatti che, in
tedesco, come i topi, sono al femminile ma si possono usare anche al maschile:
i gatti devono essere amatissimi in Germania, addirittura sono necessari! Per
che cosa non si sa ma, se non ci sono, ci si chiede dove siano, sembra che i
Tedeschi, senza gatti, si sentano perduti.
A quanto pare, i gatti tedeschi sono
indispensabili.
Sicuramente i gatti servono per correre e ne
servono almeno tre e diversi tra loro! Io me li immagino i Tedeschi, la mattina
presto, prima di andare a lavorare, mentre in tuta e scarpe da joggins in uno
dei tanti parchi germanici, disciplinatamente, in fila per due, fanno la loro
corsetta mattutina, accompagnati da tre gatti. Poi mi domando: tre gatti per
tutti o tre gatti per ogni corridore?!
Spesso, quando finisco i miei esercizi di tedesco,
qualche dubbio sulla salute mentale dei Germani mi frulla per la testa ma poi
penso al loro Paese, ordinato, ricco, disciplinato e penso che mi piacerebbe
vivere tra loro anche se dubito che riuscirei mai ad imparare bene la loro
lingua.