La settimana è trascorsa tranquillamente tra
ginnastica, ripasso di inglese e Francese, cura della casa…
Le analisi relative al colesterolo sono
soddisfacenti e sto anche dimagrendo, seppure molto lentamente.
Venerdì è arrivata a Roma Cat e ci siamo
organizzate per uscire negli orari liberi dal medico fiscale, questa mitologica
figura di cui si favoleggia ma che nessuno ha visto negli ultimi decenni: la
legge dice che tale leggendario personaggio può capitarti tra capo e collo
quando sei in malattia e, se non ti trova a casa, la burocrazia può punirti con
pene feroci che vanno da salatissime multe fino al licenziamento.!
Io credo che, in realtà, il medico fiscale non
esista, i politicanti non spendono soldi per pagare dei medici che dovrebbero
controllare se uno sta male davvero oppure ci marcia, i politicanti i soldi se
li tengono stretti per loro! Così il medico fiscale è diventata una delle tante
leggende metropolitane che servono a spaventare la gente, io, comunque, non mi
spavento: mi organizzo in modo da uscire negli orari consentiti, per esempio,
dopo le sei del pomeriggio.
Ieri, infatti, con Cat, alle 18 in punto, siamo
uscite per andare a visitare la mostra sul Barocco alle Scuderie del Quirinale
e poi a cena.
La mostra non era un granché. C’erano tanti quadri
di Santi e Madonne, tutti di qualità medio-bassa, a parte un Caravaggio che
valeva la pena di vedere.
Comunque io e Cat siamo state bene lo stesso,
abbiamo passeggiato e chiacchierato come facciamo sempre quando siamo insieme.
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