In questi ultimi mesi sono piuttosto serena e
tranquilla non tanto perché le cose nel mondo reale vadano meglio, anche se a
scuola, fino ad ora, sto bene; il fatto è, invece, che mi sono abituata a
vivere in un mondo parallelo a quello reale.
Sono consapevole che c’è il mondo reale fatto di
trump, raggi, salvini, renzi e via dicendo, un mondo dove ci sono genitori
volgari, presidi idioti, alunni bestie, dove quasi tutto è sporco e corrotto ma
io ormai ho raggiunto una capacità di astrazione superba e tutto questo letame
non mi sfiora, è come se lo contemplassi dall’alto, da una realtà iperurania,
altrettanto concreta e vera ma bellissima e affascinante. E’ il mondo
dell’Arte, della Poesia, della Bellezza, degli affetti per chi condivide con me
l’essenza del Bello e del Sublime.
Leggere un libro, guardare un bel film, immergermi
nella musica o in un’opera d’arte, guardare e godermi la mia bella casa,
ordinata e pulita mi rende felice, mi trasporta nell’universo parallelo che mi
permette di guardare con distacco le schifezze e gli schifosi, cosicché, quando
mi capita di avere a che fare con qualcuno di loro, me ne sento così lontana
che non fatico a tenere una più che ragionevole distanza di sicurezza e, senza
ansia né furore, posso trovare le soluzioni idonee a risolvere situazioni e
problemi.
Non ditemi che è una fuga, lo so da me ma non credo
più che fuggire sia oltraggioso e disonorevole, credo invece che, in
determinate situazioni, quando davvero non c’è altra possibilità, sia l’unica
alternativa alla nevrosi. Io non la chiamo “fuga”, preferisco definirla
“ritirata strategica”.
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