

C’era un gran numero di stampe
che raffiguravano tanti paesaggi del Giappone, in vari periodi dell’anno.
Le stampe giapponesi non sono mai
riproduzione realistica, piuttosto sono da intendersi come una
reinterpretazione della realtà da parte dell’autore che spesso fissa la sua
attenzione non sugli elementi più ovvi ma va ad indagare il particolare
nascosto oppure interpreta e ricrea gli elementi naturali come l’aria o
l’acqua.


Io e la Fg ci siamo tuffate, attraverso
un viaggio immaginario, in un Giappone immaginato, ricco di colori brillanti e
misteriosi, descritto attraverso immagini che fanno pensare ad illustrazioni di
un libro di fiabe e per quasi due ore abbiamo condiviso la felicità offerta da
questo tuffo nella bellezza.
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