Martedì sono rientrata a scuola e
ho ripreso la mia routine ma, non so perché, mi sono stancata tantissimo, i
ragazzini, nel complesso, si sono comportati abbastanza bene, a parte due che
sono troppo maleducati per capire quali sono i comportamenti corretti ma io
sono tornata ogni giorno a casa sfinita. Venerdì, mentre dal medico, aspettavo
il mio turno per la vaccinazione antiinfluenzale, stavo quasi per
addormentarmi.
Ora voi penserete che ho
approfittato del week end per riposarmi…e invece no!
Dopo tanto tempo, finalmente, la
Fg è venuta a Roma e ieri siamo state tutta la giornata in giro, abbiamo fatto
shopping, lei è sempre più magra e può sbizzarrirsi a comprare abitini alla
Audrey Hepburn, giacchine Chanel, stivali alla moda e pantacollant a zampa di
elefante. Abbiamo pranzato in un Sushi bar che ha prodotti ottimi e siamo
andate a vedere la mostra su Paolo Poli. Per me era la terza volta: c’ero stata
da sola, poi avevo accompagnato Cat e adesso ci sono tornata con la Fg ed è
stata la volta più bella perché ero felice io ed era felice lei e la felicità è
più forte quando viene condivisa.
La sera sono andata al cinema con
la Fi, il suo Ab, famiglia e amici. Abbiamo visto Animali fantastici 2 ma il
film è stato una delusione, praticamente per due ore non succede nulla, Jonny
Deep è brutto e antipatico, Jude Law si vede pochissimo e, a parte gli effetti
speciali piuttosto spettacolari, non c’è nulla di notevole.
Oggi la Fg è venuta a pranzo, le
ho fatto il pollo al curry e mi è venuto proprio bene, anche se è una ricetta
dietetica, senza alcun grasso. Poi lei è ripartita per l’aeroporto e io, con la
Fi ed amici, sono andata al centro commerciale dove la Fi doveva fare degli
acquisti.
Praticamente il delirio: la gente
sciamava senza sosta, aumentando via via, bambini maleducati, adulti frenetici,
infanti ululanti. Ho dovuto fare ricorso a tutte le mie capacità di isolamento
visivo, acustico, mentale per sopravvivere e ci sono riuscita, anzi, devo
riconoscere che mi sono anche divertita: era come se guardassi dall’alto quella
gente che sembrava girare a vuoto, mi sembravano marionette senza neppure un burattinaio
che le muovesse, mi pareva di vedere uno spettacolo futurista, un quadro di
Boccioni o di Balla.
Ovviamente, sono tornata a casa
sfinita. Domani comincia un’altra settimana di lavoro e, francamente, non so
come farò ad arrivare incolume a sabato prossimo ma, anche se non so in che modo,
so che ce la farò.
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