Il naso di Cyrano: dicembre 2018

domenica 30 dicembre 2018

Chi viene, chi va


Siamo nel clou delle vacanze natalizie; intorno al 20 dicembre sono arrivati a Roma Cat e la Fg, corredata di regolamentare Ba e, insieme anche alla Fi, accessoriata del suo Ab, abbiamo festeggiato la vigilia di Natale.

A Natale sono stata felicemente sola soletta. In effetti, in questo periodo della mia vita ho davvero bisogno di stare un po’ per conto mio e il 25 mi sono riposata. A Santo Stefano, figlie e compagni sono venuti a pranzo e poi, nel pomeriggio, si sono aggiunti Cat e mio fratello con sua moglie. Ci siamo scambiati i regali, quelli delle figlie mi sono piaciuti, gli altri no ma è normale: i gusti di mio fratello sono agli antipodi dai miei.
In questi giorni ho visitato alcune mostre, nel complesso non sono un granché, tutto molto commerciale, pseudo-artisti, tipo Pollock e Wharol, assai più gradevole è stata la proiezione di opere degli Impressionisti francesi, accompagnata da belle musiche d’epoca a Palazzo degli Esami.
La Fi tra poco andrà a vivere, con l’Ab, nella loro nuova casa e, in questo periodo sta traslocando, la stanza nella quale dorme da quando era piccola è piena di scatoloni e confusione. Quando il trasloco sarà finito, la trasformerò in un salottino-biblioteca, non ho ancora le idee chiarissime sul tipo e la disposizione del mobilio ma ho intenzione di creare un luogo accogliente e piacevole per me, ovviamente sui toni del blu.
Ho anche fatto i “compiti delle vacanze”: dovevo impaginare i Memory, i giochi geografici che hanno realizzato i miei alunni di prima Media, prima che riapra la scuola li porterò dal copista per farli stampare e plastificare.
Insomma, come al solito, non ho davvero il tempo per annoiarmi anche perché, nonostante gli impegni, non ho trascurato le mie amate letture, compagne inseparabili della mia vita.

domenica 16 dicembre 2018

Sulla strada del vizio


Quando la Fg fece il suo anno di Erasmus a Parigi, io andavo spesso a trovarla e insieme abbiamo visitato Musei, luoghi d’Arte, chiese e palazzi.
In realtà, abbiamo visitato anche altri luoghi, anch’essi piacevolissimi e, a loro modo, ricettacoli di Arte, di altri tipi di Arte: Brasseries e Bistrot, Cafès e Restaurant dove abbiamo gustato le meravigliose specialità francesi: paté foie gras, fromages di tutti i tipi, tartes e tartelettes paradisiache, tanto per citarne alcune.
Una volta la Fg mi portò in una Rhumerie e lì io ho scoperto quanto sia buono il Rhum!
Conoscevo questa bevanda caraibica solo attraverso citazioni letterarie, chi non ha letto l’Isola del tesoro non sa che i pirati cantavano il famoso ritornello: “Quindici uomini sulla cassa del morto e una bottiglia di Rhum” Beh, io il romanzo lo avevo letto da ragazzina e avevo anche visto lo sceneggiato in tv ma il Rhum non lo avevo mai assaggiato.
A Parigi scelsi un cocktail che si chiamava Violet, sciroppo di cassis, sciroppo di violetta e, appunto Rhum. Fu amore a prima vista, la Fg non lo sapeva ma mi aveva messo sulla strada del vizio, tutte le volte che andavo a Parigi, tornavamo alla Rhumerie. Anche in Costa Azzurra e a Roma si trovano bevande al rhum ed io certo non ne abuso ma, ogni tanto, se capita l’occasione, un cocktail a base Rhum lo gradisco, come è successo ieri sera.
Ci siamo visti io, R, S e L per scambiarci dei piccoli doni in occasione del Natale imminente e poi siamo andati al solito posto qui vicino per l’Apericena.
Di solito io prendo uno Spritz, poco alcolico e gradevole e loro tre, invece, optano risolutamente per i Long drink analcolici a base frutta.
Ieri, però, sul menu ho notato un beveraggio dal nome invitante, Emozioni esotiche si chiamava, ho dato un’occhiata agli ingredienti e ho visto che c’erano sia il Rhum bianco che quello bruno più Amaretto di Saronno e altre cosucce. Ho deciso di provarlo e l’ho ordinato, i miei amici stavano per ordinare i long drink ma, vedendo il mio entusiasmo, S e L hanno deciso di seguire il mio esempio, R invece, dovendo guidare, ha dovuto scegliere diversamente e, poiché ieri faceva parecchio freddo e le bevande fredde non la ispiravano, mentre noi ci gustavamo Il delizioso cocktail accompagnato da minipanini buonissimi ed altre piacevolezze salate, lei si è fatta portare una densa, sontuosa cioccolata calda con biscottini e pasticcini vari.
La Fg sarà orgogliosa di me: lei ha portato me sulla strada del vizio e io, ieri, ci ho portato i miei amici che, tutti felici, hanno apprezzato sia il cibo che i beveraggi!

domenica 9 dicembre 2018

Soddisfazioni



La scuola mi strema ma mi dà anche tante soddisfazioni.
Quest’anno la maggior parte dei miei alunni segue le lezioni, studia a casa e collabora a scuola. Insieme stiamo anche realizzando dei bei prodotti una serie di giochi con argomento storica o geografico, gli alunni si stanno appassionando e sono molto attivi.
I ragazzi e le ragazze di seconda media stanno scoprendo i grandi personaggi, sono stato letteralmente conquistati da Lorenzo de’ Medici, dopo che hanno visto lo sceneggiato in televisione ma soprattutto dopo una mia lezione che, a loro dire, è stata fantastica. E, scusatemi, quando i ragazzini ti dicono così e lo vedi che sono sinceri, una si sente davvero grande! Devo dire che sono stati attratti anche da Carlo V, da Lutero e da Caterina de’ Medici, me li sto lavorando su Enrico IV di Borbone, vediamo un po’ cosa riesco a fare.
Gli alunni di prima, dopo la prima fase confusionaria e caciarona, come sempre quando arrivano dalle elementari alle Medie, si sono affezionati e, quando stanno con me, cercano di comportarsi secondo le regole, si controllano, cercano di stare in silenzio quando passiamo nei corridoi, lasciano l’aula di Storia e Geografia in ordine e pulita, seguono le spiegazioni e fanno domande, i più bravi si offrono volontari per le interrogazioni. Peccato che lo fanno solo con me, con i colleghi sono pesti.
Giovedì pomeriggio abbiamo avuto ricevimento dei genitori: tre ore di genitori sono una prova tremenda, roba da Inferno dantesco. Io, ormai, non mi faccio più intimorire, a parte il fatto che con me vanno quasi tutti bene e quindi la maggior parte dei genitori me la sbrigo in trena secondi ciascuno con la fatidica frase: “ e’ educato, si comporta bene, segue in classe, studia a casa i voti sono:…”; con i pochi che non vanno bene mi regolocosì: se il genitore è intelligente e collaborativo, cerchiamo insieme delle strategie per far migliorare la creatura, se il genitore è stupido, aggressivo e difende il figlio ad oltranza la frase di rito è:” Certamente non ho compreso il ragazzo/a, mi scuso, cercherò di rivedere il mio giudizio.”, dopodiché, anche se fa scena muta gli metto sei senza nessun problema, io le battaglie perse non le combatto più.
Ebbene, e anche queste sono soddisfazioni, giovedì tutti e sottolineo tutti i genitori sono venuti a ringraziarmi per il mio lavoro, dicono che i figli sono entusiasti di me, pure quelli che non studiano e sono loro i primi a riconoscere i loro torti, dicono, i genitori, che io li faccio divertire mentre imparano, che stanno maturando, che sono felici di avere per i loro figli un’insegnante come me.
Ora, anche facendo un bel po’ di tara, anche pensando che qualcuno non sia proprio sincero e che adoperi la sviolinata per tentare di avere un occhio di riguardo, un po’ di sincerità, almeno in qualcuno dovra esserci. Almeno io lo spero.