Siamo nel clou delle vacanze natalizie;
intorno al 20 dicembre sono arrivati a Roma Cat e la Fg, corredata di
regolamentare Ba e, insieme anche alla Fi, accessoriata del suo Ab, abbiamo
festeggiato la vigilia di Natale.
A Natale sono stata felicemente
sola soletta. In effetti, in questo periodo della mia vita ho davvero bisogno
di stare un po’ per conto mio e il 25 mi sono riposata. A Santo Stefano, figlie
e compagni sono venuti a pranzo e poi, nel pomeriggio, si sono aggiunti Cat e
mio fratello con sua moglie. Ci siamo scambiati i regali, quelli delle figlie
mi sono piaciuti, gli altri no ma è normale: i gusti di mio fratello sono agli
antipodi dai miei.
In questi giorni ho visitato
alcune mostre, nel complesso non sono un granché, tutto molto commerciale,
pseudo-artisti, tipo Pollock e Wharol, assai più gradevole è stata la
proiezione di opere degli Impressionisti francesi, accompagnata da belle
musiche d’epoca a Palazzo degli Esami.
La Fi tra poco andrà a vivere,
con l’Ab, nella loro nuova casa e, in questo periodo sta traslocando, la stanza
nella quale dorme da quando era piccola è piena di scatoloni e confusione.
Quando il trasloco sarà finito, la trasformerò in un salottino-biblioteca, non
ho ancora le idee chiarissime sul tipo e la disposizione del mobilio ma ho
intenzione di creare un luogo accogliente e piacevole per me, ovviamente sui
toni del blu.
Ho anche fatto i “compiti delle
vacanze”: dovevo impaginare i Memory, i giochi geografici che hanno realizzato
i miei alunni di prima Media, prima che riapra la scuola li porterò dal copista
per farli stampare e plastificare.
Insomma, come al solito, non ho
davvero il tempo per annoiarmi anche perché, nonostante gli impegni, non ho
trascurato le mie amate letture, compagne inseparabili della mia vita.
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