Il naso di Cyrano: Settimana raffreddata

domenica 2 dicembre 2018

Settimana raffreddata


Domenica scorsa, verso sera, ho cominciato a sentire qualche doloretto alla gola e lunedì mi sono svegliata con un orrendo raffreddore: faccia gonfia, naso chiuso, occhi lacrimanti, mal di testa.
Febbre non ne avevo e così, stoicamente, in base al ferreo comandamento materno che recitava, quando ero una scolaretta, “Se non hai almeno trentotto, non è febbre e vai a scuola”, io sono andata appunto a scuola.
Martedì stavo peggio ma ero senza febbre quindi sono andata ancora a scuola, dove, devo sottolinearlo, i miei alunni e le mie alunne, constatato il pietoso stato in cui versavo, si sono comportati da angeli, evitandomi di dover gridare e forzare la voce.
Mercoledì mattina mi sono arresa, stavo troppo male, la febbre non c’era ma è arrivata anche la tosse e, anche se con orrendi sensi di colpa, causati dal ben noto precetto materno, ho dovuto ricorrere al medico che mi ha prescritto quattro giorni di riposo e cure e, ovviamente, niente scuola.
Oggi sto decisamente meglio, il raffreddore ha fatto il suo corso e sta lentamente scomparendo, domani tornerò a scuola e spero, avendo anche fatto il vaccino antinfluenzale, di non dover ripetere l’esperienza, fastidiosa soprattutto la notte perché mi riusciva difficile respirare e dormire. Unico aspetto positivo: ho letto tantissimo, sia pure con gli occhi lacrimosi, tra starnuti e colpi di tosse; il fatto è che con un buon libro tra le mani io mi immergo nella storia e riesco, almeno per un po’, a dimenticarmi persino dei malanni.

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