Ieri sono andata in piscina e me
la sono goduta, come sempre, ho fatto i miei esercizi in acqua per più di un’ora
e ho preso il sole, come vuole il mio medico, per fissare la vitamina D e per
prendere un po’ di abbronzatura, cosa piuttosto difficile, per me, che devo
spalmarmi di crema a protezione totale per prevenire ustioni da ricovero
immediato.
A mezzogiorno meno un quarto sono
andata alla fermata per prendere il bus che doveva riportarmi alla stazione
della Metro. Di solito il bus passa verso le 12 ma ieri non è arrivato. Sono
passate un paio di vetture che però andavano al deposito. La gente ha
cominciato ad innervosirsi ed anche io ho iniziato ad essere in apprensione ma
poi ho pensato che : 1) io la raggi non l’ho votata e perciò non sono
responsabile dello sfacelo romano; 2) la Fg se ne sta felice in Francia e non
deve viversi lo sfacelo romano;3) la Fi ha scelto lei di restare in Italia con
relativo sfacelo;4) io sto in vacanza e anche se arrivo tardi a casa non
succede nulla; 5) alla fermata non c’è un filo d’ombra ma io ho il mio vezzoso
cappellino di paglia che mi protegge la testa; 6) io ho sempre con me la
borraccia con l’acqua fresca per evitare la disidratazione; 7) se sudo
dimagrisco ed è una faccenda ottima per me; 8) alla fermata, circondata
dall’asfalto nero, posso abbronzarmi con facilità ed in effetti stasera ho una
graziosa abbronzatura da fermata bus che manco con un mese in Costa Azzurra mi
facevo!
Fatte queste deliziose
riflessioni mi sono messa ad aspettare mentre il resto della varia umanità
intorno a me faceva variopinti e pittoreschi commenti circa l’efficienza del
trasporto comunale.
L’autobus è arrivato esattamente
dopo un’ora che aspettavo, già pieno di gente ma siamo riusciti a salire tutti
e io ero l’unica che non inveiva contro l’autista che, dotato di auricolari se
ne infischiava alla grande.
Dopo due fermate, però, siamo
scesi tutti precipitosamente: il bus stava perdendo carburante e stava per
incendiarsi.
Vi risparmio i commenti, il
quartiere dove si trova la piscina è, per dirla con la Fi, alquanto
“pittoresco” e la conoscenza e l’uso del lessico non sono esattamente quelli di
un laureato ad Oxford.
Per fortuna stava arrivando un
altro bus e, per un miracolo della fisica ed in barba alla legge dell’impenetrabilità
dei corpi, sebbene fosse già pieno, siamo riusciti ad entrarci tutti.
Naturalmente, ai commenti dei
passeggeri del primo bus si sono aggiunti quelli dei passeggeri del secondo
bus, mancava un po’ di originalità, devo dire, più o meno le persone dicevano
le stesse cose, i temi più gettonati erano inviti al personale atac e alla
sindaca a compiere atti di natura sessuale contronatura. Ed io mi chiedevo: ma
nessuno di quelli sul bus ha votato per la deficiente che siede in Campidoglio?
Mah!
Comunque, sono arrivata con
un’ora di ritardo a casa ma, e questo è quel che più conta, con un chilo e
mezzo di peso in meno!!!