Il naso di Cyrano: Week end a Napoli, zoppettando qua e là.

lunedì 14 ottobre 2019

Week end a Napoli, zoppettando qua e là.


 Lo scorso fine settimana, con la mia amica L., sono andata a Napoli, città che mi piace tanto e, ogni volta che ci torno, mi piace di più.

L. non conosce molto di Napoli e io le ho fatto un po’ da cicerone. Abbiamo soggiornato all’Una hotel, come al solito, è un quattro stelle di ottima qualità, con stanze ampie, bei bagni, pulitissimo e confortevole.
Sabato siamo state al Mastio angioino e abbiamo seguito una visita guidata effettuata da una signorina molto competente e coinvolgente, nel pomeriggio siamo andate a palazzo reale e io ho raccontato a L., molto incuriosita, un mucchio di cose sui Borboni di Napoli. Abbiamo pranzato in una trattoria tipica a base di pesce, buonissimo e cenato da Cannabistrò, con aperitivo e paninetti.
Il piede mi ha fatto male tutto il giorno ma poco, tornate in albergo, il dolore è un po’ aumentato.
Domenica ho mostrato a L. il chiostro maiolicato di Santa Chiara, che è un incanto, infatti L. è rimasta incantata, ho anche scoperto, esaminando con attenzione le mattonelle, che ce n’è una con i giocatori di bocce ed una con la suorina che dà da mangiare ad uno stuolo di variopinti e famelici gatti. Ho comprato le riproduzioni di entrambe, la suorina per il frigorifero, i giocatori per il mio salottino.
L. è rimasta stupita anche alla cappella Sansevero, non solo per il Cristo velato ma anche per tutte le altre bellissime statue. Abbiamo pranzato meravigliosamente, in un ambiente d’altri tempi, da Scaturchio, mitica pasticceria-ristorante a piazza san Domenico Maggiore.
A Napoli ci sono una miriade di chiese, alcune di queste, dopo il nome del santo, portano l’appellativo di maggiore. La cosa ci ha incuriosito e abbiamo chiesto l’origine dell’appellativo. Abbiamo così scoperto che, a Napoli, ci sono santi di serie A e santi di serie B, ne hanno talmente tanti che quelli più importanti li nominano maggiori e c’è una specie di classifica. A parte San Gennaro, quello è fuori concorso, come dire: un Oscar alla carriera!
Dopo pranzo siamo state a San Gregorio armeno, la strada dei presepiari, stretta stretta e piena di gente ma affascinante.
Il mio piede, ieri sera era gonfissimo e il dolore, mentre stavo sul treno, quasi insopportabile ma avevo troppa voglia di rivedere le bellezze di Napoli per farmi fermare da una maledetta fascite. Volevo rilassarmi e godermi il week end e ci sono riuscita, anzi, ci siamo riuscite, perché anche L. era tutta contenta e si è goduta luoghi, arte, i miei racconti e anche il cibo, comprese le, immancabili sfogliatelle!
Stamattina il piede era meno gonfio ma ancora dolorante, ho iniziato il ciclo di Fisioterapia e la cura antinfiammatoria in pastiglie, ho anche preso un periodo di congedo da scuola per curarmi e spero che le terapie siano efficaci perché io ferma proprio non riesco a starci; c’è talmente tanta bellezza, tanta Storia, tanta meraviglia nel mondo che io voglio andare a goderne per il resto della mia vita!

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