Il naso di Cyrano: Storie e cene

domenica 8 dicembre 2019

Storie e cene


Questa settimana, a parte martedì, è stata simpatica, nonostante il dolore al piede che si è riacutizzato e i tanti impegni che la vita impone.
Martedì ho passato tutto il pomeriggio a colloquiare con i genitori dei miei alunni. Naturalmente sono venuti tutti quelli degli alunni che vanno bene, quelli di chi ha problemi, in genere, vengono solo se li si convoca e non ascoltano mai. Perciò io non li convoco, i problemi li risolvo con l’alunno, cercando un modo per fargli imparare le cose, facendolo studiare su testi facilitati, in classe mentre io interrogo, ad esempio oppure invitando qualche compagno a fargli da tutor. In genere funziona e, se non funziona, si sa, in italia, un sei in pagella non si nega a nessuno.
Comunque martedì ho passato il pomeriggio a ripetere ai genitori: ”Va bene così, studia, sa esporre, deve continuare così” e loro se ne andavano via felici. Solo che, avendo cinque classi, i genitori erano tanti e, quando ho finito, alle otto di sera, il piede mi faceva male da impazzire.
Giovedì è venuta la mia amica L., abbiamo visto altre due puntate di “Good Omens”, lo sceneggiato tratto dal bel romanzo di Pratchett e Gaiman, mangiando pizza, supplì, olive e sfiziature varie.
Venerdì, con la Fi ed il suo Ab, zoppetton zoppettoni, sono andata al cinema a vedere “Cena con delitto”, un bel film giallo, fatto molto bene, ambientato in una villa incredibile, piena di oggetti e libri, tanti libri. Gli attori erano bravissimi e la trama, intricata quanto basta, catturava l’attenzione. Dopo il cinema, siamo andati a mangiare in un ristorante specializzato in carni, io ho preso una tagliata di pollo tenerissima e saporita che mi è piaciuta molto. Ieri ho tirato fuori i decori natalizi e li ho sparsi per casa; il salottino adesso è molto carino, con un piccolo albero di natale su uno dei tavolinetti e delle decorazioni appese tra gli scaffali della libreria, è un luogo ancora più accogliente dove passo tranquillamente e gradevolmente le mie serate.

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