Passeggiate romane

In questi giorni sto leggendo una serie di libri che parlano di Roma, non la Roma del centro storico ma quella dei quartieri, nati fuori le mura Aureliane.

Sono libri scritti in un linguaggio discorsivo e piacevole che raccontano tante curiosità, storiche e non solo ed è proprio come fare delle passeggiate alla scoperta di una città che non è fatta solo di Giulio Cesare, Appio Claudio e Marco Aurelio ma di tanti personaggi, alcuni noti altri meno, architetti, condottieri, gente comune, eroi grandi e piccoli.

Molte delle storie raccontate le conoscevo già, altre, invece, le ho lette con curiosità, appassionandomi alle vicende degli abitanti di una città dalle mille contraddizioni, dalle infinite storie, in una passeggiata virtuale per le strade di Roma, quella di ieri e quella di oggi.

Finalmente, shopping

Non che non abbia fatto acquisti, durante il corona virus, intendiamoci: Internet era in funzione ed Amazon anche e ne ho approfittato a man bassa. Ma fare acquisti di persona è più divertente, molto di più!! Così, ieri mattina, con la mia amica L., sempre bardate con mascherina e guanti, sono andata a viale Libia e mi sono scatenata.

Ho comprato il proteggi schermo dei miei cellullari (uno nuovo e uno che avevo già ma del quale avevo rotto il salvaschermo, facendo cadere il device) e un cavetto che mi serve. Poi ho acquistato quattro paia di pantaloni: un jeans blu scuro, due pantaloni eleganti blue una gonna pantalone longuette color carta da zucchero. E, naturalmente, altri libri che non mi bastano mai, tra cartaceo e digitale, dal tre marzo ho già letto 65 libri, mi sono piaciuti tutti, ne leggo in media uno ogni due giorni!

Io e L. abbiamo comperato del cibo in una gastronomia vicino casa mia che fa tante cose buonissime e abbiamo pranzato da me perché, per mangiare, dobbiamo levarci la mascherina e ci sentiamo più sicure a casa mia dove tutto è pulito e dopo pranzo abbiamo cominciato a pianificare i festeggiamenti per il mio compleanno che si terranno a Napoli, se sarà possibile, con una “due giorni” di cose belle da vedere e buone da gustare. 

Passeggiate

Domenica scorsa, con la mia amica L. siamo andate a fare una lunghissima passeggiata a villa Ada.

Ovviamente, abbiamo preso tutte le precauzioni e osservato le misure di sicurezza: mascherine, guanti, distanza e via dicendo.

La villa non è vicina a casa mia e, già per arrivarci, abbiamo camminato a lungo e poi abbiamo percorso i viali, ombreggiati dagli alberi e ci siamo godute l’aria che profumava di foglie.

C’era tanta gente, non tutti erano provvisti di mascherine e anche le forze dell’ordine non davano buon esempio: loro la mascherina ce l’avevano ma la tenevano calata sul mento! Comunque noi abbiamo cercato di stare a distanza e, poiché il mio medico mi ha detto che per contrarre il contagio si deve stare per più di mezz’ora senza mascherina accanto a una persona infetta, non penso di aver rischiato nulla: io la mascherina ce l’avevo e anche con il filtro interno.

Io e L. siamo partite da casa alle 9 e siamo rientrate a Mezzogiorno, eravamo stanche e anche accaldate perché a Roma le temperature si sono alzate di parecchio ma il sole e l’aria ci avevano messo allegria e siamo tornate a casa tutte contente.