Il suo Ab le ha regalato una
forma intera di ricotta al limone che alla Fi piace tanto ma, poiché era troppa
per mangiarla al naturale, la Fi ha deciso di usarne una parte per farcire
delle crostate. Poiché lei non ha il forno a casa sua, ci siamo accordate per
farle da me.
Dopo aver pranzato, con piccolo
antipasto, insalatona, salmone al cartoccio e fragole in macedonia, su un
tavolo apparecchiato come quello del cartoon della Bella e la Bestia, un po’
per motivi di distanziamento e un po’ perché l’idea, fornita dalla Fg via
Skype, mi era piaciuta parecchio e dopo aver chattato con la Fg, ci siamo messe
a fare le crostate e, poiché la pastafrolla si fa solo con i tuorli d’uova, con
gli albumi abbiamo provato a fare pure le meringhe che sono venute bruttine ma
buonissime.
Anche le tre crostate, due per la
Fi e una, piccola, per me sono venute proprio bene, belle e squisite.
Ho approfittato biecamente della
presenza della Fi per farmi dare una ripulita al pc di casa e anche per farmi
tagliare i capelli, cosa in cui la Fi è eccezionale, mi ha fatto un taglio
corto praticamente perfetto.
La cosa migliore è che ho passato
una giornata piacevole e rilassante. E meno male, perché la settimana entrante
si preannuncia orrenda: oltre alle videolezioni ho anche colloqui on line con i
genitori e cinque consigli di classe!!
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