Sono tornata, purtroppo Sono
tornata a Roma e anche a scuola, purtroppo. In una scuola lercia, senza alcuna
garanzia di sicurezza, senza distanziamento, non parliamo di sanificazione, le
mascherine ce le dobbiamo procurare noi e via di questo passo. Per di più ho
fatto il test e risulto negativa, quindi posso ammalarmi in ogni momento.
Ad Antibes era tutto diverso e mi
sono divertita tantissimo: ho visto posti belli, ho mangiato e bevuto cose
buonissime, ho nuotato e giocato a petanque, sono stata in buona compagnia e ho
fatto alcune belle scoperte.
E’ proprio di una di queste
scoperte che voglio scrivere oggi: ho scoperto Picard, che non è il mitico e
pelato Capitano dell’Enterprise ma una catena di surgelati, molto diffusa in
Francia.
La Fg, sempre molto disponibile,
mi ha fatto fare un vero e proprio tour turistico, guidandomi tra i banchi
frigo del meganegozio.
Un tour che potremmo intitolare:
Dalla terra al Freezer oppure Ventimila gradi sottozero o Il giro dei surgelati
in otto minuti, parafrasando il buon Jules Verne.
Sta di fatto che Picard è un
posto fantastico, dove si trova Tutto. Vuoi gli spinaci? Ce ne sono almeno una
ventina di confezioni diverse: al burro, con il formaggio, a foglia larga
media, stretta.
Vuoi del salmone? Lo trovi
norvegese, svedese, esquimese e via dicendo.
La Fg mi ha illustrato le
infinite possibilità alimentari, si può fare un pasto completo comperando la roba
da Picard, dagli antipasti al dolce, hanno pure il pane, di diversi tipi.
In questo viaggio alla scoperta
del surgelato, un reparto speciale ha catturato il mio interesse, rendendomi
certa che il paradiso esiste e si chiama: Reparto Piatti Pronti.
Il Reparto Piatti Pronti, non ha
solo le quattro cosette che si trovano nei reparti surgelati dei supermercati
italiani, il Reparto Piatti Pronti offre una scelta meravigliosa di Entreé e
Plats di ogni genere: si va dalle Quiches alle Crépes, dalle Parmentier, che
sono dei divini suflé a base patate, di pollo, maiale, boeuf e canard alla
Bouillabaisse, ci sono pesci e molluschi, insalate di riso, tagines, piatti
vietnamiti, cambogiani, cinesi, sushi, pizze napoletane, tortellini e tutto
quello che uno può desiderare. Cinque minuti nel microonde e tutto è pronto per
essere gustato. Un sogno per chi, come me, non sa cucinare ma scongela da dio.
C’è un solo, non piccolo,
problema: è necessario leggere con accuratezza gli ingredienti se, come me, non
si amano aglio e cipolla, perché i francesi hanno questa orrenda abitudine: l’aglio
e la cipolla la ficcano dappertutto o quasi. Quindi, occorre fare attenzione,
cercando bene, si trovano anche piatti dove i due infernali ingredienti non ci
sono e, allora, uno può farsi un delizioso pasto, in pochi minuti e godersi un
momento di puro piacere.
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