Stasera, con la FG, sono andata a vedere l’ennesima messa in scena dell’ Otello di Shakespeare.
Una recita insolita ma affascinante, ben poco filologica: costumi moderni, traduzione in parte in versi e in parte in prosa, scenografia minimalista, tagli al testo originale, che ha dimostrato, una volta di più, che Shakespeare è sempre assolutamente attuale, fortemente coinvolgente, mostruosamente bello.
Io adoro il personaggio di Otello, sarà perché anche io sono gelosa dei miei affetti, sarà perché ho imparato ad amarlo attraverso la musica di Verdi, altro inossidabile genio, certo è che di fronte alla tragedia di quest’uomo, capace di amare, fiducioso negli altri fino alla stupidità, sincero ed onesto, infantile, forse, nei suoi sentimenti, io mi riconosco in pieno. E, ogni volta che lo vedo soffrire sulla scena, anche io soffro il suo dolore e mi piace lasciarmi trascinare dalla sua ingenua e folle mania di distruzione.
Anche il personaggio di Desdemona è bellissimo, la soave creatura che muore senza sapere perché, innocente della colpa che il marito le attribuisce e che sembra quasi accettare la morte che le viene da colui che lei ama.
E mi affascina anche Jago, così perverso e lontano da me, così luciferino nell’ordire la trama della sua vendetta,così freddamente furioso nella sua crudeltà priva di passione.
Insomma, Otello è tra le mie opere preferite e stasera la rappresentazione mi ha soddisfatto, la FG, invece, ha espresso alcune riserve ma, si sa, lei è di gusti difficili, per lei il Verbo shakespeariano è sacro e ogni scelta registica non assolutamente filologica le riesce poco gradita, comunque nel complesso ha dato anche lei una valutazione positiva e meno male perché, tornando a casa non avevo proprio voglia di mettermi a discutere!
Una recita insolita ma affascinante, ben poco filologica: costumi moderni, traduzione in parte in versi e in parte in prosa, scenografia minimalista, tagli al testo originale, che ha dimostrato, una volta di più, che Shakespeare è sempre assolutamente attuale, fortemente coinvolgente, mostruosamente bello.
Io adoro il personaggio di Otello, sarà perché anche io sono gelosa dei miei affetti, sarà perché ho imparato ad amarlo attraverso la musica di Verdi, altro inossidabile genio, certo è che di fronte alla tragedia di quest’uomo, capace di amare, fiducioso negli altri fino alla stupidità, sincero ed onesto, infantile, forse, nei suoi sentimenti, io mi riconosco in pieno. E, ogni volta che lo vedo soffrire sulla scena, anche io soffro il suo dolore e mi piace lasciarmi trascinare dalla sua ingenua e folle mania di distruzione.
Anche il personaggio di Desdemona è bellissimo, la soave creatura che muore senza sapere perché, innocente della colpa che il marito le attribuisce e che sembra quasi accettare la morte che le viene da colui che lei ama.
E mi affascina anche Jago, così perverso e lontano da me, così luciferino nell’ordire la trama della sua vendetta,così freddamente furioso nella sua crudeltà priva di passione.
Insomma, Otello è tra le mie opere preferite e stasera la rappresentazione mi ha soddisfatto, la FG, invece, ha espresso alcune riserve ma, si sa, lei è di gusti difficili, per lei il Verbo shakespeariano è sacro e ogni scelta registica non assolutamente filologica le riesce poco gradita, comunque nel complesso ha dato anche lei una valutazione positiva e meno male perché, tornando a casa non avevo proprio voglia di mettermi a discutere!
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