In questi sette giorni ho assistito a tre spettacoli teatrali veramente deliziosi, qi quali io e la FG, che siamo solite dare i voti a ciò che vediamo, abbiamo assegnato il voto massimo: dieci e lode.
Martedì, sotto un diluvio biblico, siamo andate al Quirino, c’ era “Il lago dei cigni”, immortale balletto di quel genio di Tchaikovskji, interpretato dai balletti russi. Una favola. Scene e costumi bellissimi, musica appassionante, ballerini impeccabili. Era la prima ed era inevitabile mettersi in “grande uniforme”, il che significa, per me, pantaloni eleganti, scarpette col tacco(relativo), golfino chic. Il tutto terribilmente troppo leggero per la temperatura polare e la pioggia battente.
Comunque, sono riuscita ad arrivare relativamente asciutta a teatro, dove, prima di assistere allo spettacolo, io e la FG ci siamo rifocillate al buffet con stuzzichini vari.
Il balletto era stupendo e io mi sono rilassata e me lo sono goduto completamente.
Ieri siamo andate all’Argentina a vedere “L’impresario delle Smirne” di Carlo Goldoni, autore che amo assai. Lo spettacolo era una rivisitazione in chiave moderna ma il testo era filologicamente impeccabile, gli attori bravissimi. Per fortuna non nevicava più e le strade erano asciutte, non faceva neanche troppo freddo. Ci siamo divertite molto io e la FG nella splendida cornice di uno dei teatri più belli del mondo.
Stasera, io, la FG, la mia amica L. e un “amico” filosofo della FG siamo andati nel piccolo teatro de’ Servi a vedere una compagnia di giovani attori che ci erano piaciuti parecchio nella rivisitazione di Romeo e Giulietta.
Stasera la compagnia ci ha offerto un’interpretazione molto ironica e divertente del Cyrano de Bergerac, opera che io adoro tra tutte e che per la FG è l’Opera, con la O maiuscola.
Abbiamo riso molto ma, tra le risate, c’era anche la commozione di ritrovarsi davanti alla poesia di Cyrano, di riscoprire la sua umanità, di soffrire con lui e per lui. Abbiamo sentito ancora una volta come le sue parole siano per noi assolutamente attuali, quel suo “No, grazie” ai compromessi, alla disonestà, alla corruzione sono anche nostri, miei e della FG.
Insomma tre spettacoli da dieci e lode e, per festeggiare una settimana così ricca di bellezza, abbiamo concluso la serata con un rituale, gustosissimo coktail accompagnato dal rituale cornetto.<./div>
Martedì, sotto un diluvio biblico, siamo andate al Quirino, c’ era “Il lago dei cigni”, immortale balletto di quel genio di Tchaikovskji, interpretato dai balletti russi. Una favola. Scene e costumi bellissimi, musica appassionante, ballerini impeccabili. Era la prima ed era inevitabile mettersi in “grande uniforme”, il che significa, per me, pantaloni eleganti, scarpette col tacco(relativo), golfino chic. Il tutto terribilmente troppo leggero per la temperatura polare e la pioggia battente.
Comunque, sono riuscita ad arrivare relativamente asciutta a teatro, dove, prima di assistere allo spettacolo, io e la FG ci siamo rifocillate al buffet con stuzzichini vari.
Il balletto era stupendo e io mi sono rilassata e me lo sono goduto completamente.
Ieri siamo andate all’Argentina a vedere “L’impresario delle Smirne” di Carlo Goldoni, autore che amo assai. Lo spettacolo era una rivisitazione in chiave moderna ma il testo era filologicamente impeccabile, gli attori bravissimi. Per fortuna non nevicava più e le strade erano asciutte, non faceva neanche troppo freddo. Ci siamo divertite molto io e la FG nella splendida cornice di uno dei teatri più belli del mondo.
Stasera, io, la FG, la mia amica L. e un “amico” filosofo della FG siamo andati nel piccolo teatro de’ Servi a vedere una compagnia di giovani attori che ci erano piaciuti parecchio nella rivisitazione di Romeo e Giulietta.
Stasera la compagnia ci ha offerto un’interpretazione molto ironica e divertente del Cyrano de Bergerac, opera che io adoro tra tutte e che per la FG è l’Opera, con la O maiuscola.
Abbiamo riso molto ma, tra le risate, c’era anche la commozione di ritrovarsi davanti alla poesia di Cyrano, di riscoprire la sua umanità, di soffrire con lui e per lui. Abbiamo sentito ancora una volta come le sue parole siano per noi assolutamente attuali, quel suo “No, grazie” ai compromessi, alla disonestà, alla corruzione sono anche nostri, miei e della FG.
Insomma tre spettacoli da dieci e lode e, per festeggiare una settimana così ricca di bellezza, abbiamo concluso la serata con un rituale, gustosissimo coktail accompagnato dal rituale cornetto.<./div>
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