Il naso di Cyrano: Mostre, mostre, mostre

domenica 7 novembre 2010

Mostre, mostre, mostre

Nella settimana appena trascorsa, tra un compito in classe, un progetto e le solite incombenze domestiche, sono uscita spesso con Cat. Lunedì volevamo andare alla mostra su Van Gogh ma pioveva a dirotto e per di più al Vittoriano c’era una coda da delirio, così ce ne siamo tornate a casa, bagnate fradice. Ci siamo rifatte martedì: alla mostra c’era poca gente, ci siamo andate alle due del pomeriggio, quando la gente normale sta a pranzo. Io e Cat ci siamo godute in tutta tranquillità dipinti fantastici, a me Van Gogh piace da matti: colore, pennellata, soggetti, è tutto inquietantemente affascinante.
Poi, come spesso accade quando Cat è a Roma, siamo andate a fare shopping, a Cat servivano delle scarpe, non so perché ma a lei servono sempre delle scarpe. A me invece le scarpe non servivano, ne ho un armadio straripante. Cat ha trovato il modello che cercava e lo ha acquistato, anche io ho comprato un paio di scarpe, ovviamente blu, non mi servivano ma sono troppo carine e non ho saputo resistere. Cat ha comperato anche una borsetta deliziosa.
Venerdì, io e mia sorella siamo andate a visitare la mostra “Il teatro della moda”: un’esposizione di abiti di scena e da concerto, creati dai più grandi stilisti italiani. Ci siamo tuffate in un vortice di chiffon, crepe georgette, seta, raso, veli e tulle da favola. Colori, tagli, modelli e decori da impazzire, bellezza allo stato puro. Su tutti, le mie preferenze vanno agli abiti disegnati da Roberto Capucci per la mitica soprano Raina Kavaibanska.
Poi ancora shopping, la mia carta di credito gemeva ma ho fatto finta di non sentirla e mi sono comperata dei pantaloni, un paio di golf ed un soprabito, Cat si è scatenata su giacche e giacconi.
Stamattina, purtroppo, Cat è ripartita, io e la FG l’abbiamo accompagnata alla stazione. Poi, per consolarci, siamo andate al Chiostro del Bramante per vedere la mostra sui pittori veneti; anche qui dominava il colore, tutti i colori dai rosa ai verdi, dall’oro agli arancioni ma soprattutto gli azzurri ed i blu, quelli del cielo, quelli dei manti delle Madonne, quelli dei velluti e delle sete raffigurati nei dipinti. Insomma una gioia per gli occhi. La FG si è incantata davanti ad una veduta di Canaletto, io mi sono goduta dame e cavalieri del passato. Siamo uscite dalla mostra felici e rilassate, pronte per affrontare una nuova settimana di impegni e fatiche.

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