Al mattino, mentre prendiamo il caffè, spesso la FG mi racconta i sogni che ha sognato durante la notte, poi, mentre vado a scuola ci ripenso e spesso cammino ridendo. Raramente io le racconto quel che ho sognato io, in genere mi vergogno di descriverle l’ adolescente che emerge dal mio inconscio!
Qualche giorno fa la FG mi ha raccontato che ha sognato di addentare un biscotto mentre si trovava all’Università (una location consueta nei sogni della FG) ma il biscotto, sotto i suoi denti non si spezzava. Ci ha provato altre due volte invano, poi si è svegliata terrorizzata perché temeva di aver rotto il bite che, di notte, tiene in bocca perché serra i denti e che costa la non indifferente somma di € 400!
La FG spesso sogna cibarie, credo che lo faccia da quando è neonata, allora la sentivamo spesso succhiare nel sonno, evidentemente le sue notti erano popolate da megabiberon, pieni di ogni delizia.
Una volta, alla vigilia del suo primo esame universitario, sognò una confezione del McDonald’s, solo che dentro invece del panino c’erano le cozze, uno dei suoi alimenti preferiti. Quando mi raccontò il sogno, le dissi che era un buon auspicio per la riuscita dell’esame che, in effetti, andò bene. Naturalmente dopo andammo a farci una scorpacciata di cozze che piacciono anche a me. La cozza così divenne il simbolo dei suoi successi negli studi e, quando si è laureata, il mio regalo è stato una deliziosa cozza in argento e corniola, realizzata su mio disegno da una bravissima orafa.
Non tutti i sogni alimentari della FG sono piacevoli. Sarà perché ha il colesterolo alto, sarà perché sa che non è un cibo sano, una volta La FG ha sognato di essere inseguita da un enorme panino, munito di tremendi denti metallici che voleva mangiarsela, un panino in perfetto stile Jacovitti. Quella mattina la FG non si è svegliata troppo di buon umore.
Tra i sogni di argomento cultural-mangereccio della FG, quello che entrambe preferiamo è il seguente: La FG e sua sorella (la schizzinosissima, dal punto di vista del cibo, FI) sono a teatro: stanno assistendo all’Amleto di Shakespeare, naturalmente, in un grazioso palchetto per due con poltroncine in velluto azzurro. Sul palcoscenico nudo, in totale assenza di scenografie si svolge il dramma del “pallido prence di Danimarca”. Gli attori che interpretano i personaggi sono … fette di prosciutto crudo. Non siete improvvisamente impazziti, avete letto bene e neanche io sono impazzita. La FG ha sognato proprio questo!
Le fette di prosciutto, in posizione verticale, maneggiano spade ed altri oggetti tenendoli tra le loro pieghe.
Nel finale la fetta di prosciutto crudo che interpreta Laerte trafigge la fetta di prosciutto che impersona Amleto, a questo punto la FI, la quale non mangerebbe il prosciutto crudo neppure sotto pena di morte, esclama:”Che schifo!” e il suo orrore arriva al parossismo quando, nel finale, morendo praticamente tutti i personaggi in scena, il palcoscenico è ricoperto letteralmente da fette di prosciutto come un immenso piatto da portata.
La mattina dopo, la FG si è svegliata soddisfatta: Amleto è una delle sue opere preferite e il prosciutto crudo la delizia, un mix assolutamente demenziale per chiunque ma certamente non per la mia shakespeariana e golosissima FG!
Nota: I sogni qui raccontati non sono di mia invenzione, sono rigorosamente veri ed effettivamente sognati, come può testimoniare la mia incomparabile FG.
Nessun commento:
Posta un commento