Con l’indistruttibile FG ho trascorso il fine settimana ad
un Convegno di studio sull’insegnamento della lingua italiana agli straneri e
sull’Analisi della Conversazione.
Per me, molte cose erano nuove ed interessanti, le relazioni
mi hanno incuriosito e mi hanno offerto molti spunti di riflessione e non solo
per l’insegnamento ai ragazzi non italiani. Ho seguito anche due laboratori,
uno un po’ noioso sui pronomi e l’altro, interessante, sui modi di mostrare, a
livello verbale e non, i propri sentimenti; nel secondo ci hanno fatto simulare
delle situazioni, io dovevo fare un personaggio famoso che, intervistato, si
infuriava con l’intervistatore, ho scelto di recitare la parte della grande
scienziata Rita Levi Montalcini, i miei compagni si sono divertiti, in effetti
non mi è stato difficile, le domande della “giornalista” erano davvero
irritanti e io mi sono inquietata per davvero!
Sono state due giornate intense e ho immagazzinato molti
input che mi saranno utili per il mio lavoro ma… che stanchezza! Stasera sono
distrutta dalla fatica! Eppure a me piace tanto imparare cose nuove, mentre
tornavamo a casa mi è venuto da pensare a quanto devono faticare i miei poveri
alunni che, oltretutto, odiano imparare. Mentre pensavo a questo, nei meandri
della stazione della metropolitana, mi sono persa la FG, tutto ad un tratto mi
sono ritrovata sola. In preda alla sindrome di Pollicino, sono andata dagli
addetti al servizio che mi hanno tranquillizzata e hanno chiamato con l’altoparlante
la figlia, la quale in quel momento è sopraggiunta, lei in preda alla sindrome di Bambi ed alquanto spaventata per la mia
sorte.
Finalmente ricongiunte, abbiamo preso la metro e siamo
arrivate sane e salve a casa.
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