Il naso di Cyrano: E la Chiesa si rinnova…

domenica 17 marzo 2013

E la Chiesa si rinnova…



Martedì, l’incredibile FG, nonostante si sentisse abbastanza male, ha voluto andare in  piazza San Pietro per vedere la “Fumata”. Anche io ero ridotta uno straccio e per di più pioveva ma per noi romani la “Fumata” è una tradizione troppo affascinante e pittoresca perciò abbiamo deciso di andare. Io, ovviamente, ero in tenuta da “Maman pengouin”, ovvero imbozzolata nel mio cappottone impermeabile, corredata di cappello, guanti, foulard ed ombrello, la FG, per una volta nella vita mi ha dato retta, era ben coperta e protetta dal freddo e dall’umidità.
Nella piazza, bellissima come sempre anche se una parte del colonnato è incartato dalle impalcature per i restauri, c’era parecchia gente, molti stranieri e tanti preti e monache, alcuni di loro anche giovani.
Io e la FG siamo buone osservatrici e, per ingannare il tempo in attesa della “Fumata”, abbiamo iniziato a guardarci intorno. La prima cosa che saltava agli occhi, anzi alle orecchie, erano i gruppi di spagnoli… fanno sempre un chiasso allucinante, anche simpatico, se si vuole, ma sempre chiasso è!
Una delle cose che mi hanno colpito di più è stata l’atmosfera: non c’era (mi è sembrato) quella tensione religiosa che avevo percepito durante i precedenti conclavi (io ho visto dal vivo le “Fumate” bianche di Wojtyla e di Ratzinger), tutto sembrava ridursi ad una dimensione mediatica: tutti, anche i religiosi, erano impegnati a scattare foto e a realizzare video, qualcuno postava su facebook, molti telefonavano o chattavano.
Poi c’erano i cori: qualcuno cantava le litanie, un gruppo di suore, invece, cantava un buffo ritornello che diceva, più o meno, “Papa novo, Papa novo, chi sarà?”. Alla FG è venuto un pensiero “profondo”… mi ha detto che quelle suore sembravano le cheerleader della Chiesa. In effetti…
Persino i due pretini giovani che recitavano il Rosario mi hanno shoccata: invece della coroncina usuale, utilizzavano un’ App sui loro cellulari!!
La “Fumata”, arrivata alle otto della sera, su un cielo nero di pioggia e di notte, era nera, il fumo è uscito dal tradizionale comignolo della Sistina, ripreso dalle telecamere e trasmesso dai maxischermi posizionati ai lati della piazza e noi, un po’ deluse non dalla fumata nera ma da quello che avevamo visto, prima che la folla si muovesse, ce la siamo svignata e siamo andate a prendere il tram che ci ha riportate a casa.
Il Papa l’hanno eletto il giorno dopo: è il primo Papa sudamericano, il primo Papa gesuita, il primo Papa che ha scelto di chiamarsi Francesco, un Papa dai molti primati ma sarà davvero un Papa innovatore?
Chissa?

Nessun commento: