
Abbiamo cenato al bistrot del Sala Umberto, commentando con
leggerezza sostenibile le schifezze italiane, ormai non riusciamo neppure più
ad indignarci e ce la giochiamo con l’ironia, anche perché le due F sono
maestre nel genere.
Poi siamo entrate in sala e lo spettacolo è iniziato. Giobbe
Covatta ci ha raccontato gli scenari apocalittici derivanti dall’innalzamento
della temperatura sulla terra (lo spettacolo si intitola, appunto, Sei gradi).
Un tema drammatico e che fa sicuramente riflettere, solo che il comico lo ha
affrontato con una tale carica di ironia ed umorismo che abbiamo riso
disperatamente per due ore. Tutti, quelli di destra e quelli di sinistra.
Abbiamo riso in tutti i modi, dietro di noi c’erano alcune
signore che ridevano in modo così buffo che erano comiche anche loro, io ho
riso così tanto che mi si è sciolto anche il trucco, meno male che ne uso
davvero poco. La mia amica L si è divertita quanto me e le due F sghignazzavano
senza ritegno.
Insomma, un monologo assolutamente delizioso e,
soprattutto, Intelligente, acuto, mirato
a far riflettere senza annoiare con i soliti discorsi da tromboni politici.
Uno spettacolo da promuovere a pieni voti, indubbiamente uno
dei migliori di questa stagione teatrale, consigliabilissimo, non perdetevelo!
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