Il naso di Cyrano: Democrazia

domenica 2 giugno 2013

Democrazia



Gli americani, in genere, non mi piacciono, mi sembrano alquanto superficiali, non amo neppure la loro letteratura, trovo gli autori americani, tranne Mark Twain e May Louise Alcott, piuttosto noiosi.

Ma c’è un testo che mi piace molto e oggi ve lo regalo, eccolo qua sotto:

“Quando, nel corso delle vicende umane, diventa necessario per un Popolo sciogliere i legami politici che lo hanno vincolato ad un altro ed assumere il rango eguale e separato al quale le leggi di Natura e la natura di Dio gli danno diritto tra le potenze della Terra, il rispetto del giudizio del genere umano richiede che esso dichiari le ragioni che lo spingono alla separazione.

Noi consideriamo le seguenti Verità evidenti di per sé:

Che essi sono stati dotati di alcuni diritti inalienabili dal loro Creatore,

Che per assicurare questi diritti sono istituite tra gli uomini delle forme di governo che traggono il loro giusto potere dal consenso di coloro che sono governati,

Che ogniqualvolta una forma di governo diventa distruttiva di queste finalità è diritto del Popolo modificarla o abolirla ed istituire un nuovo governo, posando le sue fondamenta su tali principi ed organizzandone il potere nella forma che pare la migliore per realizzare la propria sicurezza e felicità.

La prudenza, in verità, detta che governi in vigore da molto tempo non siano cambiati per motivi futili e passeggeri; e conformemente l’esperienza ha mostrato che il genere umano è più disposto a soffrire, finché i mali siano sopportabili, piuttosto che raddrizzarsi abolendo le forme alle quali si è abituato; ma quando una lunga serie di abusi e di usurpazioni, mirate invariabilmente allo stesso scopo mostra il progetto di ridurlo sotto un dispotismo assoluto, è suo diritto, è suo dovere rovesciare tale governo e procurare nuove salvaguardie per la sua futura sicurezza.”

E’ l’attacco della Costituzione americana, l’ha scritto Benjamin Franklin e io lo condivido pienamente.

Certo per comprenderlo e condividerlo è necessario essere “cittadini responsabili” e non, come diceva Pietro Calamandrei e come credo siano la maggioranza degli italiani, “gregge inerte”!!

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