Io non sono un’estimatrice dei
due generi, propendo più per Lirica e Sinfonica, comunque ho accettato, più che
altro perché altrimenti la Fg non avrebbe saputo con chi andare.
Devo dire che
mi sono divertita molto più di quanto pensassi. Anche perché gli interpreti
erano quasi tutti gente di … ottant’anni!!
Sì, avete
letto bene, Gegè Telesforo, Mal dei Primitives, Clem Sacco, gente che ha importato
la musica americana in Italia, trasformandola secondo stilemi tipicamente
mediterranei, ingenui, se si vuole, popolari nel senso peggiore del termine,
demenziali anche. Ma tant’è, questi sono alcuni dei padri del rock italico.
La cosa più
stupefacente dei due spettacoli è stata vedere persone così anziane manifestare
una vitalità così giovane, un entusiasmo per la loro musica che mi ha dato da
pensare.
Io sono parecchio pìù "giovane" (si fa per dire) ma, in proporzione, vitalità ed entusiasmo dei vecchi rocchettari me li sogno!!
Deve essere
vero che la musica mantiene giovani!
Comunque mi
sono divertita e anche la Fg, che,
ovviamente, per motivi anagrafici, ama il
Rock ma quello più moderno, si è incantata davanti ai vecchietti più o meno
scatenati che riproponevano canzoni che, ai loro tempi, scandalizzavano i ben
pensanti e scatenavano gli interventi censori della Rai e del Vaticano. La Fg
si è meravigliata quando gliel’ho raccontato, oggi quei testi e quelle musiche
fanno quasi tenerezza nella loro innocenza!
Oggi ci sono
ben altri motivi di scandalo che quattro note suonate su una chitarra elettrica
da uno con i capelli lunghi!
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