Il naso di Cyrano: Barocco

domenica 2 novembre 2014

Barocco



Oggi pomeriggio sono stata con la mia amica L. a villa Medici a visitare la mistra sui “Bassifondi del Barocco”.
Una mostra interessante ed inusuale, perché, in genere, del Barocco viene esaltato l’aspetto maestoso, scenografico, allegorico e simbolico del potere politico, religioso od economico. Invece, in questa mostra, le non molte pitture esposte mostravano la gente comune, anzi i reietti della società: gli ubriachi, i bari, le prostitute, i “ragazzi di vita”, tutta gente dedita al vizio, alla turpitudine, mendicanti e zingare stracciati e tristi come tristi erano anche le giovani prostitute vestite di velluto e raso.
Colpivano gli occhi, gli sguardi che denunciavano un mondo di profonda ingiustizia, un a società nella quale pochissimi erano i ricchi e tanti i diseredati, i senza lavoro, i miserabili. Mi è venuto da pensare che quella società così diseguale, nella quale il privilegio di pochi costringeva alla miseria i più, nonostante le tante lotte, non è mai morta, anzi oggi è più viva che mai, soprattutto in questa sempre più disgraziata nazione!
Non ho espresso il mio pensiero alla mia amica L., non volevo rattristarla e poi, non ce n’è bisogno, anche lei sa benissimo in che schifo siamo costretti a vivere. Per fortuna, la bella serata autunnale e il fascino di Roma, che, nonostante i branchi di turisti e la sporcizia delle strade, perdura intatto nei secoli, ci hanno fatto dimenticare per un po’ la miseria del nostro tempo.

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