Sono due anni che, il pomeriggio,
a scuola tengo il laboratorio di Latino. Quest’anno ne ho addirittura due:
quello propedeutico per le prime medie e quello di primo livello per i
ragazzini delle seconde.
Il Latino è una lingua facile,
nel senso che segue delle regole ben precise, addirittura, spesso, anche le
eccezioni seguono delle regole, regole proprie ma sempre regole sono.
Questo non vuol dire che sia
facile imparare il Latino e neppure che sia facile insegnarlo. I ragazzini, in
genere, non sono molto amici delle regole, spesso sono distratti e mancano della
concentrazione necessaria, l’insegnante, sovente, trasmette le regole in modo
mnemonico, senza stimolare negli allievi il ragionamento logico.
Eppure, a me, sia quest’ anno che
lo scorso, sono capitati molti alunni in gamba nei laboratori di primo livello,
ragazzini che stanno imparando con metodo ragionato, interessati e curiosi,
attentissimi quando spiego e che, incredibile a dirsi, fanno persino i compiti
a casa!!
Venerdì, mentre eravamo a mensa,
invece di fare la solita cagnara, molti di loro si ripetevano ad alta voce il
presente indicativo dei verbi, tutti orgogliosi quando riuscivano a dirlo bene
e poi uno di loro mi ha detto che il Latino, come lo spiego io, è facile. Non
l’ho smentito, un po’ perché il complimento mi ha fatto piacere e un po’ perché
se gli avessi detto la verità non mi avrebbe creduto: il fatto è che il Latino
è facile non perché io lo spiego bene ma perché loro, con mia grande
soddisfazione, lo studiano nel modo giusto!
Nessun commento:
Posta un commento