Nel nostro istituto ancora non
usiamo il registro elettronico, ci sono problemi di connessione, Internet non
funziona bene, qualche collega non è molto informatizzato, insomma da noi si
usa ancora il cartaceo e finalmente nei giorni scorsi sono arrivati, con un
“po’” di ritardo, i registri personali, così adesso dobbiamo procedere alla
loro compilazione.
Fino ad ora, ognuno di noi
docenti si è arrangiato come ha potuto, chi ha usato delle agende, chi dei
quadernoni, chi fogli volanti.
Io, da quando sono in questa
scuola, ho strutturato una specie di registro in formato word che conservo in
un raccoglitore e compilo giornalmente.
Ieri mattina, con la santa
pazienza (e ce ne vuole tanta ma tanta!) ho riportato i dati sul registro
ufficiale ed è stata una fatica improba.
Le caselline dove scrivere date,
assenze e valutazioni sono piccolissime e io non ci vedo più molto bene.
E’ vero che possiedo un numero
imprecisato di occhiali che mi permettono di vedere da lontano, da vicino, di
leggere, di lavorare al computer e molto altro ma per riuscire a veder bene le
caselle del registro mi ci vorrebbe un microscopio!
Comunque ho proceduto con ordine
e metodo.
Primo step: foderare il registro
con plastica trasparente per evitare che si rovini troppo velocemente e
ritrovarmi a fine primo quadrimestre con un mucchio di fogli volanti.
Secondo step: incollare a margine
le linguette indicanti la classe e la materia. Tenuto conto che io ho un
registro a sei settori: uno per l’italiano, uno per la storia e la geografia,
uno per il laboratorio di greco, uno per quello di recupero e due per i
laboratori di latino,le linguette sono vitali per evitare di perdere un sacco
di tempo a trovare ogni volta il settore giusto.
Terzo step: scrivere per ogni
settore i nomi degli alunni rispettando l’ordine alfabetico.
Quarto step: inserire date,
assenze e voti nella riga e nella colonna esatta per ogni ragazzino. E qui io
sono in guai grossi! Devo lavorare lentissimamente, scorrere con le dita riga e
colonna corrispondenti e poi scrivere. Dato che siamo già a Novembre i dati da
inserire sono molti, per di più io usa una penna a più colori per distinguere
grammatica, antologia, letteratura, compiti in classe e questo sistema, usato
quotidianamente, semplifica la vita ma nella compilazione di due mesi di
arretrato la complica parecchio! Comunque sono riuscita a fare pochissimi
errori ma ho impiegato un tempo infinito!
Quinto step: scrivere nel settore
apposito gli argomenti svolti e questo è più facile perché le righe predisposte
sono abbastanza grandi.
Sesto e ultimo step: aggiungere
la programmazione annuale. E qui io baro sfacciatamente! Avendo salvati nel
computer i files delle programmazioni consegnate in sede di Consiglio di
Classe (i famosi pezzi di carta, per
intenderci), io le riduco di dimensioni (il registro ha un formato inferiore a
quello dei fogli A4) e li incollo con la Pritt sulle apposite pagine, così ci
impiego poco tempo, tanto nessuno li leggerà mai.
E per quest’anno sono a posto,
non mi resta che aggiornare quotidianamente il registro, cosa che faccio in
classe senza problemi e il gioco è fatto!
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