Il naso di Cyrano: I pezzi di carta

domenica 1 novembre 2015

I pezzi di carta



Domanda: cosa fate voi per Halloween?
La Fg con il suo Ab se ne stanno al LuccaComix e si stanno divertendo un mondo, la Fi, dopo essere stata immersa in un vorticoso e stressante giro di telefonate tra i suoi centomila amici che non riescono a mettersi d’accordo, alla fine ne ha invitati due qui da noi e abbiamo festeggiato con pizza e pastarelle.
Io, oltre che a mangiare, scrivo pezzi di carta.
Eh già, sto passando questo week end a stampare programmazioni di italiano, storia, geografia, latino, greco e altro, piani didattici personalizzati per alunni bes ed altre simili amenità.
Ovviamente tutta questa elevata opera letteraria era già pronta da un po’, io inizio a programmare da prima che cominci l’anno scolastico e, mano mano che mi vengono idee, le scrivo, così alla fine i pezzi di carta (che altro non sono) praticamente si scrivono da soli.
Meno male che ho il computer! Ricordo ancora quando, nei primi anni del mio lavoro, ogni anno dovevo scrivere tutto da capo con una Olivetti Lettera 22, con le copie in carta carbone che venivano una schifezza, il bianchetto per correggere gli errori e la carta velina che, se non si stava attenti, si strappava quando la si levava dal rullo!
Oggi è tutto più facile: si prendono i pezzi di carta virtuali del precedente anno scolastico, si fanno le opportune variazioni, se si sbaglia si corregge facilmente, si dà il formato più adatto e poi se ne possono stampare quante copie si vuole.
Naturalmente, essendo i pezzi di carta tanti e alcuni in triplice copia, c’è un costo da pagare: la carta da stampante costa e le cartucce ormai si vendono a peso d’oro, tutti soldi che escono dalle stremate tasche dei poveri docenti, il ministero e le scuole non cacciano una lira.
C’è poi il costo in termini di tempo: un week end buttato a produrre pezzi di carta che nessuno ma proprio nessuno leggerà mai!
Magari voi, che avete la fortuna di non lavorare nella scuola, vi chiederete:”E allora perché li fai?”
Perché se non li consegno manco ad un dovere contrattuale e il dirigente, che non leggerà mai la mia programmazione, può e deve sanzionarmi. Questa è l’italia: non importa come insegni, non importa se sei coscienzioso e preparato, basta che consegni i pezzi di carta!!

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