Da tempo avevo segnalato al
dirigente scolastico le pietose condizioni in cui versa la sala professori
della nostra scuola, lui, come fa sempre, ha diligentemente preso degli appunti
ma non ha fatto assolutamente nulla per migliorare la situazione. Non è la
prima volte e non sarà neppure l’ultima, così, senza chiedere permessi che non
mi sarebbero stati concessi, accampando motivi vari e privi di senso logico,
giovedì, con i ragazzini del laboratorio pomeridiano, ho fatto un’incursione da
manuale.
Avevo spiegato agli alunni, in
aula, cosa dovessero fare, ognuno di loro aveva il suo incarico e tutti hanno
agito velocemente e con grande precisione, per non essere beccati dal dirigente
erano essenziali la velocità l’organizzazione e la silenziosità.
In poco più di un’ora, sotto la
mia direzione, i ragazzi e le ragazze hanno svuotato gli scaffali dove i libri
erano ammucchiati disordinatamente, insieme a vecchi pacchi di compiti,
cartelloni obsoleti e mucchi di immondizia.
Abbiamo raccolto quattro sacchi
di spazzatura che abbiamo poi gettato nei cassonetti, i pacchi di compiti sono
stati spostati in un corridoio, dove, presumo, rimarranno fino alla fine dei
tempi, i libri, catalogati per materie, sono stati riposizionati ordinatamente
sugli scaffali, i cartelloni, raccolti e legati, son stati collocati in un
rientro del muro.
Adesso la sala professori è
ordinatissima, purtroppo è ancora lercia perché il bidello che dovrebbe pulirla
non lo farà mai e il dirigente non farà nulla per farglielo fare. Non so
neppure per quanto tempo la stanza resterà in ordine, molti dei miei colleghi
sono, purtroppo, dei maleducati zozzoni, lasciano i bicchierini sporchi di
caffè e le buste di cibo sul tavolo, si guardano bene dal risistemare le sedie
dopo che le hanno usate, sembrano godere a sporcare e rovinare tutto, poi
pretendono di educare i ragazzini!
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