Ieri sono andata da colei che mi
rese figlia, per dirla alla Guareschi, per festeggiare con un po’ di anticipo
la festa della mamma.
Abbiamo pranzato insieme, per non
farla stancare ho portato io della pizza e dei supplì che lei ha gradito, anche
se mangia piuttosto poco.
Abbiamo concluso il pranzo con
delle pastarelle e con un goccino di Marsala.
A mamma ha fatto piacere, credo,
avere un po’ di compagnia, abbiamo chiacchierato e mi sembrava abbastanza
rilassata.
Mamma ha anche gradito il piccolo
dono che le ho fatto: il libro di Antonio Caprarica sulla regina Elisabetta
d’Inghilterra, personaggio che a mia madre piace molto; la regina e mamma hanno
la stessa età e, aggiungo senza tema di smentita, lo stesso polso di ferro: la
regina nel governare il suo regno, mia madre nel crescere da sola (è restata
vedova giovanissima) tre figli!
Anche io mi sono un po’ rilassata
e, per un po’, ho dimenticato ansie e angosce, cogliendo un attimo di pace e
serenità.
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