Il naso di Cyrano: Liberty

domenica 29 maggio 2016

Liberty



La mostra di Alfons Mucha, il geniale artista boemo mi è piaciuta molto.
A me lo stile Liberty piace molto, anche se, osservando le opere di quel periodo, provo una sensazione un po’ inquietante, come se, nelle volute, nel decorativismo talvolta esasperato di quell’arte si nascondesse un presagio: quello dei regimi fascisti e del nazismo. Ho l’impressione che quell’arte racconti il disfacimento della società borghese dell’ottocento e preannunci la catastrofe del Novecento.
Probabilmente è tutta una mia fantasia che deriva dal fatto che conosco bene la Storia e, sapendo quello che sarebbe accaduto, proietto la mia angoscia sui prodotti artistici dell’Art Nouveau, cosa che, però, non mi capita con gli altri movimenti artistici.
Comunque, davanti ai grandi pannelli creati da Mucha, di fronte alle sue bellissime donne, alle volute che le circondano, ho passato un pomeriggio bellissimo, mi tornavano in mente i lavori di Gaudì, le vetrate di Cambellotti, le architetture di Dominic y Montaner, in una specie di vortice visivo e visionario che mi affascinava e dal quale è stato piuttosto difficoltoso venir fuori al termine della visita.



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