Martedì scorso la Fg, che in
questi giorni è a Roma, mi ha raggiunto a casa nel pomeriggio. La sera siamo
uscite e abbiamo preso la metro per arrivare all’EUR dove ci aspettava un
cugino di mio marito che ci aveva invitate a cena e dove ci hanno raggiunto
anche la Fi e l’Ab, invitati anche loro.
S., il cugino di mio marito ci ha
portati a cena in un posto semplice e tranquillo dove abbiamo mangiato bene.
Quando si è presentato il cameriere per prendere le ordinazioni, S. ha detto:”
Sentite, io prima di tutto mi devo prendere un supplì, ne volete anche voi?” S.
non ci conosce abbastanza da sapere che una domanda del genere per noi è da
classificare tra quelle retoriche, infatti non aveva neppure finito di parlare
che quattro entusiastici veneratori del supplì hanno risposto affermativamente
come un sol uomo.
Così, come antipasto, abbiamo
mangiato i supplì.
Quello che il cugino di mio
marito e anche l’Ab e la Fi non potevano sapere è che io e la Fg, in barba
a: colesterolo, pressione alta, diete più o meno ferree, prima di prendere la
metro, in una rosticceria vicino a casa mia, avevamo già mangiato un supplì a
testa, come antipasto!
E’ inutile dirlo, ci siamo
scambiate uno sguardo divertito, tornando per un momento due ragazzine complici
e divertite per il segreto della nostra canagliata,
2 commenti:
Mi hai fatto fare un sacco di risate! Hai descritto così bene la scena che la vedevo mentre leggevo.
Hai un sottile umorismo.
Magari l'umorismo è sottile ma qua, a forza di supplì noi ingrassiamo!
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