Il naso di Cyrano: Milano

lunedì 9 gennaio 2017

Milano



 Week end di fine vacanze a Milano.
Venerdì
Io e la Fi siamo partite questa mattina presto con il treno. A Roma faceva un freddo cane ed ero parecchio preoccupata di trovare un clima polare al Nord.
Il viaggio è stato tranquillissimo, nello scompartimento non c'erano bimbibestia e tutto e filato liscio.
A Milano il freddo è sopportabile e io e la Fi abbiamo girato senza problemi.
Il programma è molto intenso, oggi abbiamo visitato il Mudec dove ho visto la mostra su Basquiat che non mi è piaciuta un granché,  molto più interessante è stata quella sull'homo sapiens. Anche gli oggetti provenienti da Paesi lontani, che formano le collezioni permanenti, sono affascinanti.
Stasera sono davvero stanca, un po' perché mi sono alzata presto e un po' perché ho camminato tanto.
Domani ci aspettano le mostre a palazzo reale, spero di recuperare stanotte con un buon sonno!
 Sabato
Oggi giornata fittissima, piena di cose belle e buone.
Stamattina abbiamo preso la metro per andare a palazzo reale ma, incredibilmente, la metro si è rotta! La Fi sghignazzava senza ritegno all'idea che anche a Milano le metro si guastano, io le ho fatto notare che qui avvieme una volta ogni tanto e che immediatamente sono pronti i bus sostitutivi, a Roma metro e bus sono rotti sempre e conviene andare a piedi, comunque lei ha continuato a ridersela.
A palazzo reale abbiamo visitato la mostra su Hokusai,  Hiroshige e Utamaro, un tripudio di stampe bellissime: paesaggi, ponti, cascate, donne in kimono, era tutto bellissimo e affascinante!
A seguire abbiamo visitato la mostra su Rubens, un pittore che a me piace tanto per il suo modo impetuoso di interpretare il Barocco e anche perché dipingeva delle dee piuttosto ciccione e con la cellulite come esempio di bellezza, per me, che sono grassoccia, è piacevole pensare che non tutti i pittori erano fissati con le donne stecco!
A pranzo siamo andate da Biffi in galleria, ho mangiato l'ossobuco con il risotto alla milanese e il Garibaldi, dolce al cioccolato, era tutto squisito. Lo so che, causa pressione e colesterolo non avrei dovuto ma proprio non ho potuto resistere, comunque sto prendendo i miei farmaci e da lunedì ricomincio la quaresima alimentare, giuro!
Dopo pranzo siamo andate a palazzo Marino a vedere la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca, un'opera bellissima, peraltro spiegata da una guida indecente! Poi abbiamo visitato la mostra sulla Neve interpretata dai pittori del secondo Ottocento italiano, c'erano pochi quadri ma tutti molto intriganti.
Siamo quindi tornate a palazzo reale dove, dopo aver fatto due ore di fila all'addiaccio, poiché i milanesi alle mostre ci vanno in tanti, al contrario dei romani, che sono per lo più ignoranti, siamo riuscite a visitare la mostra su Escher che io avevo già visto a Roma ma che la Fi non conosceva. La mostra è piaciuta, nonostante la ressa,  ad entrambe come ci è piaciuta l'esperienza con l'oculus di Labyrint, su un' istallazione di Arnaldo Pomodoro
Abbiamo concluso la giornata con una cena da Panino giusto, in realtà non abbiamo preso panini, la Fi ha preso della carne ed io un'insalatona.
Stasera le gambe mi fanno parecchio male ma sono tanto contenta perché è stata una giornata praticamente perfetta.
Domenica.
Anche oggi ho passato una splendida giornata: stamattina, dopo aver preparato la valigia, perché, purtroppo, le mie vacanze stanno terminando e domani devo tornare alla mia galera quotidiana, io e la Fi siamo andate a vedere la mostra su Canaletto  e Bellotto, un centinaio di splendide vedute di Venezia e di tanti altri luoghi, la magia della luce che inonda e accarezza edifici, acque, alberi in un'atmosfera fatata e al contempo realistica.
A pranzo siamo state al "don Lisander", un ristorante che unisce tradizione ed innovazione in pietanze accattivanti e gustose. Io ho mangiato del calamaro arrosto con cavolo verde e topinambur in purea, ravioloni con capesante e midollo e zabajone con fragole, una goduria.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la pinacoteca di Brera e ancora una volta ci siamo immerse nella bellezza e nel colore, tra Mantegna, Caravaggio, Piero della Francesca e tanti altri e, mentre mi riempivo occhi ed anima di cotanta beltade, il mio pensiero andava, colmo di gratitudine, alla mia professoressa di Storia dell'Arte del Liceo che mi ha trasmesso questa sete di bellezza che non si estingue mai e che mi permette di sopportare e, talvolta, di dimenticare le brutture della vita.
Io e la Fi siamo ripartite con il treno alle otto di sera, stanche morte ma con tanti bei ricordi dentro di noi. E' stato proprio un week end felice.

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