Il naso di Cyrano: Ritorno all’inferno

domenica 9 settembre 2018

Ritorno all’inferno


Mercoledì è ufficialmente ricominciata la scuola, con il collegio docenti ed una serie interminabili di inutili riunioni.
Ho ritrovato i colleghi, per la maggior parte dementi, ignoranti e disonesti, i bidelli, tutti ipocriti e sfaticati e ho incontrato la nuova ds sulla quale posso dire davvero poco, sembra gentile ma dal suo discorso, molto costruito ed abilmente recitato, non è merso granché in merito alla sua professionalità. Le colleghe sembrano molto contente, si aspettano molto da lei ma ho l’impressione, peraltro fondata sul nulla, che resteranno parecchio deluse. Quanto a me, ho deciso che cercherò di starle il più possibile alla larga, il che sarà facile poiché, oltre ad avere la responsabilità di due scuole, vive ad Afragola e prevedo che la vedremo raramente.
Fino a venerdì prossimo, tutti i giorni, devo andare a sorbirmi i vaneggiamenti dei colleghi in merito a campi scuola, ricreazione, tende rotte, bagni inagibile, parolacce, certezza della sanzione e simili amenità. Di didattica e programmazione neanche a pensarci.
Meno male che, quando esco da scuola, ho i miei libri, i documentari e tanti interessi belli da coltivare.
Ieri pomeriggio, per rilassarmi, ho invitato per una merenda due colleghe, tra le poche simpatiche, una che è andata in pensione quest’anno ed un’altra che insegna matematica ed andrà in pensione il prossimo Settembre. Le invidio un po’, ormai anche io non vedo l’ora di andarmene. Siamo state bene, abbiamo ricordato quando eravamo giovani insegnanti alle prime armi, con un po’ di nostalgia per un tempo in cui i genitori non erano arroganti e presuntuosi come oggi, quando i professori erano rispettati e il loro lavoro riconosciuto. Tempi passati ormai.

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