E’ una frase presa dal film
“L’attimo fuggente”, la dice il professor Keating e io sto rendendomi conto
che, in effetti, in questo periodo della mia esistenza, sto facendo proprio
questo: vivo ogni esperienza con tutta me stessa. Non lo faccio volontariamente,
nel senso che non è una mia scelta razionale, semplicemente lo faccio, mi
succede, mi capita.
Vivere con tale pienezza di
sentimenti e sensazioni, richiede un dispendio tremendo di energia, sia fisica
che mentale, che mi vede, alla fine delle mie giornate, stremata ma non posso
farci nulla.
Il fatto è che mi piace,
veramente, vivere in questo modo, con la consapevolezza di essere penetrata nel
profondo delle mie esperienze e delle mie emozioni, come se in me ci fossero
due me: una che vive e l’altra che osserva, riflette, comprende.
Vivere le esperienze positive in
questo modo le rende ancora più belle, affrontare gli eventi negativi così
aiuta a comprenderli, razionalizzarli, collocarli nella giusta prospettiva.
E’ un dono bellissimo che la
piena maturità mi sta regalando e che mi permette di essere ancora felice.
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