Il naso di Cyrano: Che noia

domenica 8 settembre 2019

Che noia



Mercoledì sono tornata a scuola…e giovedì mi sono messa in malattia.
Non appena ho rivisto i miei colleghi, mi è venuto da vomitare e, quando li ho sentiti parlare, sono stata anche peggio.
C’è una nuova dirigente, una burocrate di tante parole e nessuna sostanza. Da ignorare finché si può.
Ieri, nonostante fossi in malattia, sono dovuta andare a scuola, il vicario mi ha comunicato che dovevo sgombrare in fretta l’aula dove, negli anni scorsi, facevo i laboratori. C’è una classe in più e serve l’aula.
In realtà, al primo piano, dove stiamo noi delle medie, un’aula vuota c’è ma pare che non si possa usare perché nei dintorni non c’è un bidello. Strano (o forse no), perché, proprio accanto a questa, ci sono altre due aule occupate, una da una classe e l’altra dal laboratorio di disegno.
Invece, nel corridoio dove c’è l’aula che usavo io la bidella teoricamente ci sarebbe, in realtà o non si vede proprio o sta perennemente attaccata al cellulare a farsi i fatti suoi.
Comunque, con l’ineguagliabile aiuto della Fi che mi ha staccato tutti i cartelloni dalle pareti e si è caricata i sacchi pieni di roba da buttare nonché il carrello pieno di vocabolari e libri da riportare a casa, ho svuotato l’aula e che ne facciano quel che vogliono.
Ovviamente, quest’anno potrò fare solo lezioni frontali e dovrò mettere da parte tutte le belle idee che mi erano venute in mente per rendere interessanti le lezioni, non potrò neppure proiettare video perché l’unica LIM che funziona è quella del mio ex laboratorio, tutte le altre sono state messe fuori uso dagli alunni, sotto l’”attenta” supervisione dei colleghi. Certo i ragazzini si annoieranno da morire e, un po’, anche io.
Si annoieranno anche i ragazzi che si fermano il pomeriggio: niente laboratori di Latino, di Lingue romanze, niente video, soltanto recupero grammaticale e studio assistito.
Insomma, sarà una noia mortale per loro e per me, io però non mi stancherò come negli anni passati; realizzare le attività che piacciono ai ragazzi costa tanta fatica, impegno e anche denaro, io, in questo anno scolastico e nel prossimo, che dovrebbe essere l’ultimo prima della pensione, risparmierò su tutto.
Il che non è bello ma è istruttivo.


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