Il problema è, però, più
complesso, mamma è molto stanca, non ce la fa più ad alzarsi, anche cucinare,
cosa che le è sempre piaciuto molto fare, le è quasi impossibile. Spesso ha
vuoti di memoria, se si risponde ad una sua domanda, dopo due minuti ha dimenticato
la risposta, non ricorda di prendere i medicinali e non riesce neppure più a misurarsi
la pressione. Martedì è scoppiata in un pianto dirotto e mi ha confessato che
lei non riesce più a ricordare nulla e, per la prima volta, mi ha chiesto di
trovarle una badante, cosa che, fino a dieci giorni fa, rifiutava
categoricamente. Anche i medici dichiarano che da sola non può stare, ovviamente, io sono preoccupatissima.
In questi giorni, io, la Fi e la
signora che viene ad aiutala due giorni a settimana ci siamo alternate per non
lasciarla sola ma la cosa non può durare a lungo: io e la Fi lavoriamo e la
signora lavora anche presso altre persone. Perciò, è necessario trovare in
tempi brevi una persona, fidata, che la assista notte e giorno, il che non è
affatto semplice.
I miei fratelli dicono che io
sono un’allarmista e che vedo la situazione più grave di quel che è. Può anche
darsi che abbiano ragione loro ma vedere mamma che piange come un bambino
piccolo, anche se io verso di lei non ho mai avuto un grande affetto, fa
stringere il cuore.
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