In questi deliranti giorni nei
quali i politicanti nostrani hanno perso la testa e hanno fatto di una banale
influenza la Nuova Peste, con conseguenze davvero pestilenziali sull’economia
italica, visto che devo starmene a casa per la dissennata chiusura delle
scuole, sto organizzando la mia vita su nuovi ritmi.
Intanto, poiché ho un bel po’ di
tempo a disposizione, sto facendo le grandi pulizie, sono a buon punto: domani
pulirò il soggiorno, lunedì la cucina e aspetterò il prossimo week end, quando
la Fi ed il suo Ab verranno a pulire le finestre. Nonostante i dolori al piede
e alle mani, riesco a lavorare bene e già la casa profuma di pulito, anche se
non ho finito.
Per i ragazzini ho inserito, come
da ordini superiori, dei link sul registro elettronico relativi agli argomenti
che stiamo trattando, da lunedì, secondo l’orario scolastico, darò anche i
compiti dal libro di testo e, poiché non posso spiegare, inserirò dei link da
you tube di video di Piero ed Alberto Angela e del professor Barbero che
renderanno chiarissimi gli argomenti.
Ovviamente, sto leggendo. Tanto.
Tantissimo. In questi giorni sto letteralmente divorando (350 pagine in tre
giorni!) un libro su Talleyrand e Fouché, due personaggi che, nonostante le
loro malefatte ed i loro crimini, io adoro. Il libro di Alessandra Necci
ripercorre la vita di due uomini che attraversano il periodo terribile della
Rivoluzione francese, dell’ascesa e della caduta di Napoleone (altro mito!),
fino al Congresso di Vienna e alla Restaurazione, eventi che l’autrice ci
racconta con mirabile rigore storico. I due ministri furono capaci di ogni
infamia per il loro tornaconto personale ma concorsero a rendere diversa e
grande la Francia. Colto, cinico, ironico e sagace Talleyrand, freddo,
calcolatore, manipolatore, dissimulatore altrettanto cinico Fouché mi
affascinano per la loro grandeur, per la capacità che avevano di prevedere i
fatti, di leggere negli animi degli uomini, piccoli e grandi, di prendere
decisioni funzionali e ponderate. Dei veri politici, insomma, non come gli
ignoranti che scompostamente e ridicolmente siedono sulle poltrone del potere
in italia.
Il libro si intitola “Il diavolo
zoppo e il suo compare” è scritto con stile scorrevole e piacevole, presenta con
attenzione carattere e psicologia dei due personaggi ma anche di molti altri,
come Maria Antonietta e Napoleone, ad esempio. Una bella ed affascinante
lettura che consiglio vivamente a quanti amano la Storia.
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