Il naso di Cyrano: Poveri alunni!

domenica 29 marzo 2020

Poveri alunni!


 Nella settimana appena finita, la dirigente ha convocato i consigli on line, a mezzo di una piattaforma che io non avevo. Così la Fi, nonostante l’isolamento, è dovuta venire ad assistermi il primo giorno. Mi ha montato il programma sul cellulare perché sul pc non ho webcam e microfono e sui tablet il programma non gira perché sono vecchiotti.

Il primo giorno sono stata due ore sulla sedia dello studio a sentire i colleghi che, come al solito, si dilungavano in articolate spiegazioni sulle belle cose che fanno durante le videolezioni con i ragazzini; alla fine avevo male alla schiena così, gli altri due giorni, mi sono messa comoda sulla poltrona del mio salottino e il cellulare l’ho appoggiato su un leggio. Io videolezioni non ne faccio a meno che il ministero non le renda obbligatorie, anche se la dirigente ha detto che dobbiamo farle, ovviamente, non sono mai intervenuta a parlare. Io metto sul registro elettronico le pagine da studiare e dei link a video su youtube o ad articoli che possano aiutare i ragazzi a comprendere gli argomenti, loro mi mandano i loro compiti via mail e io metto il voto, facendo finta di non sapere che molti i compiti se li fanno fare dai genitori. Tanto alla fine dovremo promuovere tutti, come avviene tutti gli anni.

Le genitrici, intervenute in videoconferenza, tra le lodi per i professori elargite senza risparmio, hanno fatto cadere la considerazione che i loro figli sono oberati di lavoro.

Ragionandoci su, in base a quello che i colleghi avevano detto, mi sono resa conto che, per una volta, le madri avevano ragione: tra videolezioni e compiti questi fanciulli, che avevano salutato la chiusura delle scuole con l’entusiasmo di chi si vede offerta una meravigliosa ed inaspettata vacanza, devono sgobbare parecchio. La loro situazione è aggravata dal fatto che non possono uscire con gli amici, non possono andare a giocare a calcetto, non possono seguire coppe e campionato. L’unica cosa che gli è rimasta è chattare e videogiocare come dannati.

E invece, no. Devono studiare, fare gli esercizi di matematica, i disegni di tecnica, i temi e tutto il resto. Poveretti! Mi dispiace tantissimo per loro e ho deciso che, dalla prossima settimana, io darò i compiti soltanto il martedì, poche pagine da studiare di Storia e di Geografia, tanto con i programmi stavo già avanti prima che chiudessero le scuole e con i voti anche. Alla fine, nella vita, non esiste soltanto la scuola!

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