Da lunedì scorso ho di nuovo la
tosse. Secca e fastidiosa, soprattutto quando sto distesa mi tormenta. Sto
facendo gli aerosol, come mi ha prescritto il medico ma la faccenda è lunga. Ho
preso anche dei giorni di malattia, più che altro per evitare che, in questi
giorni di panico ingiustificato da coronavirus, qualche madre idiota, se gli si
raffredda il pupo, possa dare la colpa a me di averlo infettato. Non si sa mai,
vedi che finisco la mia carriera bollata come untore!
Ieri sono andata a fare un po’ di
spesa e mi sono meravigliata nel vedere Roma semideserta, uno spettacolo
bellissimo: la città senza gente! I negozi erano aperti e nei supermercati gli
scaffali erano pieni di merci ma non, come gli altri sabati, di acquirenti,
nelle strade giravano poche macchine e, dopo una settimana in casa, mi sono
goduta la passeggiata.
In questi giorni casalinghi ho
letto alcuni libri e ho visto un paio di film carucci, tra questi: Ma che ci
dice il cervello con la Cortellesi, una satira quanto mai attuale della gente
italiota.
Lunedì tornerò a scuola, avrò
ancora la tosse ma spero che, dopo una settimana di autoquarantena anche le
madri più irragionevoli riescano a capire che non ho niente di grave.
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