Il naso di Cyrano: La signorina Mimma

mercoledì 13 giugno 2007

La signorina Mimma


La signorina Mimma era la proprietaria di una cartolibreria vicino alla casa della mia infanzia.
Era un po’ avanti con gli anni, grassottella e aveva i capelli tinti di biondo, cosa che a noi bambini faceva un certo effetto perché, quando io ero piccola, poche donne tingevano i capelli.
Il suo negozio era piccolo ma pieno di meraviglie.
L’ interno era tutto a scaffali di legno e vicino all’entrata c’era una piccola vetrina, al centro troneggiava il banco di vendita e dietro al banco c’era la signorina Mimma.
Lei e mia madre erano amiche e così, quando dovevamo acquistare qualcosa, loro due si facevano una chiacchierata e noi ammiravamo gli oggetti esposti.
Quella bottega mi sembrava il paese delle meraviglie; vicino all’ entrata c’erano gli scaffali dei libri per ragazzi, quanti ce ne ha comprati mamma! Li guardavamo, li sfogliavamo con attenzione e reverenza e mamma capiva quale ci piacesse e, alla prima occasione, compleanno, onomastico…,ce lo regalava.
A ottobre il negozio profumava di carta e di pelle, la signorina esponeva il materiale scolastico, che buon profumo avevano i quaderni e le cartelle!
A maggio la vetrina si colorava di bianco, c’erano i regali per le prime comunioni: penne, album per fotografie..tutti bianchi con piccoli decori azzurri, rosa e dorati.
Poi c’ erano i giocattoli, bellissimi per maschi e femmine: Bambole, passeggini in miniatura, scatole con tazzine e pentolini, soldatini, fucile e costruzioni. Ricordo quando mia madre comprò a me e a mia sorella i passeggini per Nanni e Nico, i nostri bambolotti, comprati precedentemente, manco a dirlo, dalla signorina Mimma.
D’ estate nella bottega si potevano trovare secchielli e palette e ciambelle di tutte le fogge, quella che fu comprata per me era bellissima, a forma di cigno, ne ero orgogliosa anche perché i miei fratelli ce l’ avevano a forma di foca, il cigno era decisamente più bello.
Il momento migliore per il negozio era il periodo prenatalizio, allora mi sembrava proprio il paradiso.
La signorina Mimma esponeva il materiale per il presepio: pupazzi, casette, la carta per fare le montagne e quella per fare il cielo stellato e poi le Decorazioni per l’ albero di Natale, la maiuscola non è un errore, erano proprio maiuscole quelle decorazioni, fragilissime, eteree, colorate, opalescenti come bolle di sapone, io potevo restare ore a rimirarle, senza neppure sfiorarle perché si rompevano facilmente, non erano di plastica come quelle dei grandi magazzini, mai la signorina Mimma avrebbe esposto decorazioni di plastica!
Ecco, forse questo post è troppo lungo ma c’ era tanto da dire, se avete avuto la pazienza di leggerlo fino in fondo avrete certamente compreso quanti affascinanti tesori attraevano una bambina di quasi cinquant’anni fa, in un mondo ormai vivo solo nella memoria di chi l’ ha vissuto.

2 commenti:

ferro ha detto...

Sai far rivivere con le parole in modo incredibile, quasi come fosse un sogno pervaso di un alone che ne sfuma i contorni, immagini, colori, odori, ricordi che tornano da un passato amato e purtroppo spesso dimenticato. Mi hai suscitato stati d'animo e sentimenti sopiti da tempo, come se avessi sollevato progressivamente dei veli da un oggetto nascosto fino a rilevarne compiutamente la realtà. Cosa è questa capacità....poesia, sentimento, arte??? Comunque grazie. Ferro

Tess ha detto...

Caro Ferruccio,
non so se so scrivere bene, non credo, perché miviene bene solo se parlo di cose che amo ( e nemmeno sempre ), se fossi brava saprei scrivere anche di argomenti che non mi coinvolgono, o del dolore che invece provo ma non riesco a scrivere.
Ciao
Tess