“ Mamma, vado a salvare un teatro”. Con queste parole qualche giorno fa mia figlia mi comunicava che sarebbe rientrata tardi a casa. Non ho capito molto bene cosa volesse dire, la FG è una strana. Ma poi ho capito.
Ho capito l’ altro ieri, quando sono andata a vedere uno spettacolo in un teatro occupato, il Gerini di Roma.
Lo spettacolo era un poutpourri di brani letti, recitati e suonati da volontari, davanti a ben poco pubblico, purtroppo; è nato per sensibilizzare l’ opinione pubblica contro la demolizione del teatro. Tutto il complesso del Gerini è stato acquistato da una società che intende demolire e costruire alcuni centri commerciali, tanto per cambiare.
Insomma, al posto di Pirandello e Goldoni, saponette e surgelati, al posto della cultura il consumismo. Ed è un peccato perché di centri commerciali ce ne sono tanti e di luoghi di aggregazione ce ne sono pochi.
E’ la globalizzazione che avanza? Boh? Non lo so, quello che so è che i ragazzi ce l’ hanno messa tutta e lo spettacolo era affascinante, c’ era un po’ di tutto: dalla ragazzina che ha letto il Cyrano al giovane attore che ha recitato “Il gobbo del Quarticciolo” in modo esaltante, dall’ orchestrina di professori ai giocolieri che incantavano. Ma il pezzo più incredibile è stata “ ‘A livella” di Totò, recitata da tre muratori napoletani. In quattro giorni i tre hanno imparato a memoria e messo su il brano. Erano bravissimi..e spaventatissimi, molto, molto più dei miei alunni quando fanno il saggio di fine anno.
Ecco, io credo che un teatro sia vivo quando rende possibile questa magia, quando tre operai, che non hanno fatto grandi studi, riescono a comunicare quello che un grande poeta ha scritto.
Tutto questo, però, finirà perché gli interessi economici sono più forti della poesia. Ci vorrebbe un miracolo, ci vorrebbe che il Potere ( il Comune, il Municipio o chi? ) si mobilitasse, che rilevasse almeno il teatro, che lo restaurasse e lo rendesse ai cittadini.
Un miracolo, appunto. Ma io non credo che al Potere interessino i miracoli e neppure la cultura.
Se a voi interessano e conoscete qualcuno che possa intervenire, in qualsiasi modo, aiutateci a Salvare un teatro, il teatro Gerini di Roma. Grazie
sabato 30 giugno 2007
Salvare un teatro
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