Il naso di Cyrano: Vacanze pericolose

sabato 27 dicembre 2008

Vacanze pericolose


L’anno scorso le mie vacanze natalizie sono state alquanto spericolate, in quel di Parigi tra salsicce mutanti, aerei e folla impazzita.
Quest’anno, a Roma, la situazione è più tranquilla: passeggiate con mia sorella, teatro, mostre, pomeriggi in famiglia e Disney a go go, nel senso che io e la FG ci stiamo riguardando un mucchio di cassette e DVD.
Tuttavia anche queste vacanze presentano dei rischi. Anzitutto il colesterolo. Temo che il sette gennaio io e la FG dovremo metterci a dieta, anzi proprio a digiuno, stile Gandhi, perché tra sughi di carne e di pesce, olive di tutti i colori, panettoni, vino e dolci, dolci e ancora dolci colesterolo, glicemia e quant’altro sono alle stelle. Ma che ci posso fare? Io adoro i dolci natalizi, torroni, mandorle, nocciole, cioccolato… non posso resistere alla tentazione! Tra l’ altro, con mia sorella abbiamo scoperto un negozio fantastico che vende cioccolata di tutti i tipi, ne ho assaggiata una bianca, aromatizzata alla rosa che è una cosa da Paradiso! Devo tornarci in quel negozio, ci sono troppe cosucce da sperimentare.
L’altro pericolo è rappresentato dal computer. Io me la cavo con questo fantastico strumento di conoscenza e comunicazione, adoro navigare per trovare risposta alle mille domande che mi nascono nella testa, mi basta un clic (talvolta più di uno e voila la risposta) però mi capita, come adesso, che, mentre sto scrivendo o inviando una mail o preparando un test per i miei alunni, qualcuno si connetta su Messenger o Facebook e allora io rispondo ma poi mi trovo a fare due o tre cose in contemporanea e non sono molto brava, mi impiccio e poi mi innervosisco perché, invece, le mie figlie e i ragazzini lo sanno fare benissimo! E allora, mi dico, ma che io sono scema? E ci provo ma faccio ancora più confusione, mi infurio e per farmi passare i nervi…mi mangio un torroncino o un dolcetto!
L’ultimo problema sono i sogni. In questo periodo dormo benissimo perché mi addormento senza il fastidioso pensiero che la mattina dopo devo andare a scuola (mica solo gli alunni, anche i prof!!) ma faccio diversi sogni strani. L’ altra notte ho sognato che sapevo volare, dovevo solo muovere le braccia e mi alzavo in volo e, se ero felice, volavo ancora più in alto. Mi piaceva tantissimo e ho volato tutta la notte, svolazzavo sul mio quartiere e vedevo la gente piccola come formichine. Un sogno bellissimo però, la mattina dopo, mi facevano male braccia e spalle. Vuoi vedere che non era un sogno e ho volato davvero? Mah!

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