Il naso di Cyrano: Willy Wonka e la strega di Hans e Gretel

sabato 21 marzo 2009

Willy Wonka e la strega di Hans e Gretel


Io sono golosissima e perciò non potevano non piacermi due fiabe che parlano di dolci come la Fabbrica del cioccolato ed Hans e Gretel.
Però, quando ero piccola la fiaba di Hans e Gretel mi spaventava, al contrario di quella di Willy Wonka, da grande ho capito il perché.
Io avrei voluto stare al posto di Charlie, il bambino che eredita la fabbrica, io adoro il cioccolato, se ne possedessi una fabbrica, oltre a venderlo, ne mangerei a volontà, anche se non oso neppure pensare agli effetti che questo avrebbe sulla mia linea!
Io, però, adoro anche le caramelle, i canditi, lo zucchero filato e, soprattutto, il marzapane. Ora, cosa pensate che avrei fatto io, se mi fossi trovata davanti a una casetta fatta di marzapane e dolci vari? Beh, io avrei reso la strega una senzatetto molto prima che lei riuscisse a catturarmi!
Nelle due fiabe i bambini golosi, in genere, fanno una brutta fine ma nella Fabbrica del cioccolato Willy Wonka punisce quelli egoisti e premia Charlie, che è goloso ma anche generoso, nella fiaba di Hans e Gretel, invece, la strega se li mangia tutti; diciamo che è più democratica, meno etica ma più democratica. La strega fa un’unica differenza: i bambini grassi se li mangia subito, quelli magri prima li fa ingrassare e poi se li mangia. La fortuna di Hans e Gretel fu che loro erano poveri, perciò magri ed ebbero il tempo di fare un piano per scappare, se la strega avesse preso me, quando ero piccola mi avrebbe mangiato subito. Evidentemente era una strega senza problemi di colesterolo.
Una cosa non ho mai capito bene: se la strega aveva a disposizione tutti quei dolci, perché non mangiava quelli invece dei bambini?
Mi vengono in mente soltanto due risposte possibili, preferiva il salato al dolce oppure soffriva di glicemia?!

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