In realtà sarebbe stato più esatto dire la villa del cardinale.
Infatti la villa, che fu edificata sulla collina che domina Torino, fu fatta costruire dal cardinal Maurizio di Savoia che, quando era a Roma, aveva potuto ammirare le splendide ville del Lazio come villa Lante o villa Aldobrandini.
Tornato in Piemonte, egli volle una villa che riproducesse la tipologia delle ville romane, dove andò ad abitare quando, abbandonata la tonaca, si sposò con una sua nipote.
In seguito la villa fu abitata da diverse regine di casa Savoia, quindi, nell’Ottocento, divenne un collegio femminile.
Gravemente danneggiata dai bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale, è stata oggetto di un accurato restauro che ci ha restituito l’elegante palazzina barocca, ornata da stucchi e dipinti pregevoli e, soprattutto, il bel giardino all’italiana, con giochi d’acqua, aiuole sagomate, piccoli edifici immersi nel verde e persino la vigna.
Io e Cat ci siamo scatenate a fare fotografie di tutto il possibile nei giardini, statue, fontane, aiole e lo splendido panorama, nulla è sfuggito ai nostri obbiettivi impazziti!
E’ stata una bellissima passeggiata nel verde e nell’ arte che, però, ci ha scatenato un appetito formidabile che abbiamo placato con un pranzo piuttosto sostanzioso al ristorante della badessa.
Infatti la villa, che fu edificata sulla collina che domina Torino, fu fatta costruire dal cardinal Maurizio di Savoia che, quando era a Roma, aveva potuto ammirare le splendide ville del Lazio come villa Lante o villa Aldobrandini.
Tornato in Piemonte, egli volle una villa che riproducesse la tipologia delle ville romane, dove andò ad abitare quando, abbandonata la tonaca, si sposò con una sua nipote.
In seguito la villa fu abitata da diverse regine di casa Savoia, quindi, nell’Ottocento, divenne un collegio femminile.
Gravemente danneggiata dai bombardamenti nel corso della seconda guerra mondiale, è stata oggetto di un accurato restauro che ci ha restituito l’elegante palazzina barocca, ornata da stucchi e dipinti pregevoli e, soprattutto, il bel giardino all’italiana, con giochi d’acqua, aiuole sagomate, piccoli edifici immersi nel verde e persino la vigna.
Io e Cat ci siamo scatenate a fare fotografie di tutto il possibile nei giardini, statue, fontane, aiole e lo splendido panorama, nulla è sfuggito ai nostri obbiettivi impazziti!
E’ stata una bellissima passeggiata nel verde e nell’ arte che, però, ci ha scatenato un appetito formidabile che abbiamo placato con un pranzo piuttosto sostanzioso al ristorante della badessa.
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